Pillole…..di “musica”
Pillole…. di “musica”
di Emanuela Cristo
Perché ascoltiamo la musica? Quale è il senso della musica? Perché amiamo tanto la musica?
L’esistenza del concetto della musica come forma artistica è sicuramente databile al periodo del Paleolitico Superiore (tra i 50.000 e i 12.000 anni fa).
Gli archeologi hanno rinvenuto manufatti interpretabili come antichissimi strumenti musicali in contesti databili per quell’epoca.
La musica non è soltanto una forma di intrattenimento, ma, anche un’espressione artistica. Il nostro bisogno di ascoltare e produrre musica è un bisogno sociale. Le pratiche musicali rispondono al nostro bisogno di comunicare: la musica accompagna, produce, trasmette narrazioni e significati.
La musica è emozione rappresenta l’essere in divenire, l’evoluzione e lo specchio dell’anima di chi scrive, vive dentro e fuori di essa. Non si può ingannare perché inganneremmo noi stessi e la musica è un dono sincero dell’artista.
Il potere evocativo di una canzone può essere così forte, pregnante e permeabile da suscitare nel fruitore non solo una semplice immedesimazione, ma anche una reazione fisiologica immediata come l’aumento del battito cardiaco, la pelle d’oca, le lacrime.
La musica stimola la consapevolezza interiore, accresce il nostro benessere e migliora il nostro umore: come gà detto influisce sul battito cardiaco, la pressione sanguigna, la respirazione, il livello di alcuni ormoni, in particolare quello dello stress, e le endorfine.
In conclusione essa piace così tanto non solo per la piacevole percezione di benessere che si ricava dall’ascolto ma, ancor più che, grazie alla pratica musicale aumentano le connessioni sinaptiche tra i neuroni e si stimolano le regioni uditive e sensomotorie del cervello, oltre ai gangli della base, al cervelletto ed al corpo calloso.
Napoli, 20 febbraio 2023