Perseguire l’economia circolare: progetto di un’isola ecologica condominiale
Perseguire l’economia circolare: progetto di un’isola ecologica condominiale
di Pasquale Falco
Oggetto di questa analisi è la presentazione di una metodica di calcolo utilizzata per la progettazione di una isola ecologica condominiale, che accolga i rifiuti in attesa dei prelievi del servizio di raccolta e che preveda anche una compostiera per la trasformazione dell’umido in ammendante compostato per i suoli.
Ripercorriamo i calcoli per la scelta dimensionale dell’isola ecologica e dell’apparecchiatura, il calcolo del compost e gli utilizzi del prodotto finito, la procedura autorizzativa da seguire, l’allestimento dell’impianto e i presidi adottati.
I corretti comportamenti delle utenze produttrici di rifiuti domestici hanno un ruolo fondamentale nel determinare:
- la qualità del rifiuto differenziato,
- il buon funzionamento di un sistema di raccolta comunale,
- l’efficacia del recupero e riciclaggio degli stessi rifiuti e
- il minimale ricorso allo smaltimento in discarica.
Le utenze domestiche hanno l’obbligo di differenziare i rifiuti prodotti in casa, separando meticolosamente le diverse frazioni merceologiche e raggruppandole in maniera omogenea, cosicchè questi rifiuti possano diventare, col recupero e riciclo, risorsa importante in termini economici ed ambientali.
L’economia circolare comincia anche dalle nostre case.
Anche i Comuni, però, sono chiamati a fare la loro parte, garantendo una regolare ed adeguata raccolta nonché un puntuale controllo delle frazioni merceologiche conferite dal cittadino e incentivando le buone pratiche. Molto interessante appare la facoltà di applicare una riduzione della tariffa alle utenze domestiche che ricorrono al compostaggio dei propri rifiuti organici sul luogo di produzione con l’utilizzo del compost ottenuto sulle proprie aree verdi.
In tale contesto si inquadra la scelta di un condominio con 40 nuclei familiari di valutare la realizzazione di un’isola ecologica condominiale: costituirà il punto di raggruppamento di alcuni rifiuti prodotti dai condomini fino al momento prelievo da parte del servizio comunale. Altro aspetto da rimarcare è l’istallazione anche di una adeguata compostiera per il trattamento in loco del rifiuto organico; il compost prodotto sarà utilizzato nelle aree a verde ed aiuole condominiali, la cui superficie complessiva è di circa 1.200 mq.
La finalità dell’iniziativa è quella di impegnarsi ad effettuare, grazie ad una aumentata consapevolezza ambientale collettiva, una differenziata spinta, di buona qualità, partendo innanzitutto dall’umido, cioè il rifiuto biodegradabile da cucina, che viene raccolto separatamente dal cosiddetto “secco”; questo a sua volta andrà meticolosamente suddiviso nelle altre diverse tipologie merceologiche: carta e cartone, vetro, e la frazione multimateriale, che sarà costituita dalle plastiche, dai metalli (ferrosi, quali le “scatolette” e i barattoli in acciaio, e non ferrosi, quali le lattine in alluminio per bibite) e dai poliaccoppiati (esempio il tetrapack del latte). I rifiuti che residuano da tutte le separazioni precedenti, in quantità conseguentemente minimali, vanno a costituire l’indifferenziato finale.
Per le altre tipologie di rifiuti prodotte nel condominio, quali i medicinali inutilizzati o scaduti, le pile e gli accumulatori, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), gli ingombranti, le batterie al piombo per veicoli, saranno consegnati dai singoli condomini presso le rivendite autorizzate al ritiro o conferiti direttamente presso il centro di raccolta comunale. Per gli oli alimentari esausti e per i vestiti dismessi sarà previsto il posizionamento rispettivamente di un serbatoio di 50 litri e di una torre per la raccolta di abiti e tessili, da svuotarsi periodicamente a cura dalle rispettive ditte deputate.
Nello specifico, per valutare la fattibilità dell’iniziativa è stato necessario:calcolare i quantitativi di rifiuti prodotti nel complesso immobiliare, per ciascuna frazione merceologica, per individuare le dimensioni e tipologie più appropriate dei contenitori da prevedere,
- indicare la potenzialità della compostiera e le sue caratteristiche tecnologiche;
- calcolare i quantitativi di compost prodotti e definirne gli utilizzi;
- individuare l’ubicazione più idonea all’interno degli spazi condominiali per l’isola ecologica e l’allestimento dell’area prescelta, curandone un inserimento architettonico completo di presidi visivi e ambientali, e infine
- definire la più corretta procedura autorizzativa per la realizzazione dell’isola ecologica e dell’impianto di compostaggio.
Per quanto concerne il punto 1, preliminarmente sono state calcolate (Tabella 1) le frequenze di ritiro, in giorni, delle varie frazioni, così come previsto dal calendario comunale settimanale della raccolta domiciliare.
Successivamente, con un foglio di calcolo (Figura 1) appositamente elaborato, a partire dalla produzione annuale di rifiuto urbano (RU) registrata nel Comune e dal relativo numero di abitanti sono stati calcolati:
- il quantitativo giornaliero procapite (1,36 kg) di RU e quindi
- sulla base dei condòmini residenti, i quantitativi condominiali di RU prodotti per il numero di giorni delle diverse frequenze di ritiro.
A seguire, sulla base delle percentuali di ciascuna frazione merceologica sul totale dei RU e del relativo peso specifico (parametro molto variabile e pertanto indicativo) sono stati desunti:
- i quantitativi di ciascuna frazione merceologica, e i corrispondenti volumi, che dovranno permanere nell’isola ecologica per i giorni previsti in attesa del prelievo del servizio di raccolta.
Il termine ecologia va reso vivo non nel significato generico e spesso superficiale di una qualche preoccupazione verde, ma in quello ben più profondo di approccio a tutti i sistemi complessi la cui comprensione richiede di mettere in primo piano la relazione delle singole parti tra loro e con il tutto. Il riferimento è all’immagine di ecosistema.
Con la metodologia di calcolo presentata, in definitiva, sono stati individuati i contenitori necessari, da allocare nell’isola ecologica condominiale; degli stessi sono riportate le caratteristiche e dimensioni nella seguente tabella 2.
Napoli, 8 marzo 2021