Napoli: al Teatro Diana, la Commedia di Cristina Comencini “Tempi Nuovi”
La Commedia Di Cristina Comencini “Tempi Nuovi” Una Leggera Riflessione Sul Nostro Presente.
di Domenico De Gregorio
Non sorprende che Cristina Comencini, ancora una volta porti in scena, con leggerezza, eleganza e garbo, nella commedia Tempi Nuovi al teatro Diana di Napoli, il tema dei cambiamenti sociali e culturali che, con l’innato dono della sintesi, riesce alla perfezione a racchiudere nel titolo dell’opera.
In scena Roberto De Francesco e Iaia Forte e sullo sfondo un’ immensa libreria carica di libri. Una scenografia fissa che accompagnerà il dipanarsi della storia attraverso la quale la regista evoca il sogno di ogni appassionato lettore e studioso. E questo sogno, è proprio il lavoro e la passione del protagonista Giuseppe, interpretato da Roberto De Francesco che veste i panni di un affermato storico in continuo scontro con la moglie Sabina (Iaia Forte) sul concetto di tempo e modernità, sull’importanza per il vivere oggi, della conoscenza del passato e come questo legame spazio tempo sia la chiave per aprire le porte del futuro.
La trama della commedia gioca sul continuo scontro tra i coniugi, sul diverso approccio verso il mondo tecnologico, che inesorabilmente avanza, e, visto da Giuseppe come una incomprensibile lingua che nella pratica confonde e rende più complicato e complesso il rapporto interpersonale, e, più in generale con il contesto sociale e la visione di Sabina, giornalista che apparentemente sembra essere riuscita ad essere al passo con i tempi superando l’analfabetismo elettronico di cui è affetto il giurassico marito. Tuttavia la vita familiare fatta di affetti universali senza tempo, fissati in album fotografici dal sapore retrò, improvvisamente viene sconvolta dalla notizia dirompente, o meglio da una rivelazione a sorpresa della figlia Clementina (Sara Lazzaro) che inevitabilmente porterà i protagonisti a fare i conti con i tempi nuovi.
L’evento inaspettato stravolge i rapporti familiari, Giuseppe dopo un malore improvviso ritorna in famiglia completamente cambiato, il suo sapere, la sua intelligenza sviluppata attraverso la lettura che affina il pensiero, lo rende guerriero capace di battere sul campo la moglie ed il figlio, che, in un primo momento sembravano essere gli unici moderni a passo con i tempi, capaci di affrontare senza difficoltà ogni sorta di evento.
Giuseppe senza cadere nelle provocazioni dei suoi familiari, dall’alto della sua saggezza fa comprendere come i cambiamenti siano strettamente collegati al trascorrere del tempo e come essi siano stati sempre affrontati tenendo ben presente il passato che solo gli stolti tentano di dimenticare nella loro ottusa convinzione che nulla del vecchio sia importante, facendo comprendere come la tecnologia, l’evoluzione dei mezzi non cambino i contenuti.
Tutti gli attori in scena si muovono con sapienza, Iaia Forte rende il suo personaggio serio ed ironico al tempo stesso facendosi forte della sua indole napoletana che la rende capace di affrontare ogni ruolo in scena dal più drammatico al più divertente ed ironico. Bravo Roberto De Francesco che eredita un ruolo di non facile interpretazione e bravi gli attori Sara Lazzaro e Nicola Ravaioli che vestono i panni dei figli moderni che in fondo si aggrappano alle radici del loro passato.
Napoli, 18 gennaio 2019