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Moralità e onestà

di Francesco Lena*

Assistiamo ogni giorno a notizie, fatti di cronaca in tante parti del nostro bel paese, che rovinano l’immagine, la serena convivenza civile e sociale dell’Italia e degli italiani.
Mafia, corruzione, lavoro sommerso, esportazione di capitali all’estero, malavita organizzata. E’ ora di mettere mano con forza alla moralizzazione del paese. Moralità, onestà, e verità, devono diventare una priorità dei problemi da risolvere in Italia.

Alcune semplici proposte:

1) In ogni comune d’Italia sia nominato un assessore addetto alla legalità. Una persona onesta competente che sappia organizzare sul territorio locale, controlli efficaci e promuovere una cultura del rispetto delle leggi, delle regole.

2) Tutte le forze addette al controllo e al rispetto delle leggi, dovrebbero mettere in atto una strategia efficiente di prevenzione, di rispetto e di repressione. Un grande supporto di aiuto può essere quello di utilizzare al meglio strumenti elettronici e informatici.

3) Le istituzioni ad ogni livello, devono prima di tutto dare il buon esempio di onestà, verità e trasparenza, poi il parlamento emanare leggi semplici e chiare, per facilitare la sua applicazione. Il governo introdurre meccanismi operativi meno burocratici e semplici, che favoriscano il rispetto e il controllo delle normative. Elaborare un progetto per far diminuire l’uso di soldi in contanti in circolazione, potenziando invece l’obbligo dell’uso di sistemi a pagamento elettronici, tracciabili, carte di credito, bancomat, carte prepagate. Le regioni devono impegnarsi molto di più nel ruolo della legalità nel controllo, per prevenire l’infiltrazione delle mafie negli appalti di lavori e di servizi, nominare un assessore regionale, possibilmente un magistrato addetto alla legalità.

4) Scuole di ogni ordine e grado dovrebbero inserire nei programmi d’istruzione, studio e formazione un’ora settimanale di educazione al rispetto delle leggi delle regole, per far crescere la cultura dell’onestà.

5) le associazioni di volontariato e parrocchie, promuovere ancora meglio di quello che fanno, la cultura dei valori veri della vita, moralità, onestà, verità, solidarietà e giustizia sociale.

6) I sindacati, è molto importante la loro funzione e la loro presenza sui posti di lavoro per i contratti, diritti e doveri, ma, ora dovrebbero fare uno sforzo in più per combattere, il lavoro nero, la corruzione, l’evasione fiscale per contribuire a rendere questo paese più onesto, più sano e a risvegliare le coscienze, verso un sentito dovere di pagare tutti il dovuto, per pagare meno, se quest’obiettivo venisse raggiunto, potrebbe valere economicamente e socialmente non meno di un contratto.

7) Cari responsabili dei mezzi d’informazione, tv, giornali, radio, internet, dovete dare più spazio agli onesti, a chi si batte per rendere l’Italia più pulita e, non usate più la parola furbi per chi non rispetta le leggi, ma dite che sono dei disonesti, l’informazione deve anche fare formazione, magari con trasmissioni sulla legalità, per dare una mano a costruire una società più sana, piena di valori, di diritti e doveri.

8) Cari cittadini onesti, dobbiamo far sentire di più la nostra voce: è un dovere. Dobbiamo in ogni luogo fare la nostra parte da protagonisti, prima di tutto far notare il nostro buon esempio di onestà e verità, dire che questi sono valori che occupano un solo posto una sola strada bella, luminosa, limpida che porta al miglioramento della vita di tutti. L’Italia è bella e merita di volare più alto, dobbiamo contribuire tutti a bonificarla, pulirla dal mal costume, dalle mafie, dalla corruzione, è il momento di alzare la testa, dobbiamo farlo in fretta e combattere la molto diffusa indifferenza. Dobbiamo rendere la nostra fantastica Italia ancora più bella, poter vivere tutti nell’onestà, in una società sana limpida solidale, migliore e più giusta in cui poter trascorrere tutti la nostra vita più tranquilla e più serena. La legalità conviene, può farci solo che del bene.

* pensionato

Bergamo, 18 gennaio 2015