mar 26 NOVEMBRE 2024 ore 19.46
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Milan, che batosta.
di Sibilio Francesco

Al primo big-match che il calendario ha presentato, il nuovo Milan di Fassone, Mirabelli e Montella è caduto in maniera rovinosa rispetto ad una Lazio, che ha dominato per tutti i novanta minuti di gioco.

Allo stadio Olimpico non c’è stata storia, con le aquile biancocelesti che hanno trascinato il Diavolo nei meandri più profondi degli Inferi.

Grande la prova in primis del mister della compagine romana Inzaghi, il quale si sta dimostrando sempre più grande condottiero e stratega; con lui, non possiamo non citare Ciro Immobile, autore di una tripletta e di una prestazione sensazionale, in grado di mandare in bambola difensori del calibro di Bonucci e Musacchio.

Per i rossoneri, invece, una giornata da archiviare il prima possibile; troppo brutti e in balia degli avversari per sembrare reali. Starà a mister Montella assicurare il pronto riscatto in Europa League e nel turno successivo di campionato, contro l’Udinese.

Se il Milan piange, continua a ridere l’Inter di Spalletti, la quale archivia la pratica Spal con un secco 2-0, grazie alle reti dei soliti Perisic e Icardi.

Evidente nell’Inter l’impronta di Spalletti, non solo in fase realizzativa, con i due marcatori autentici trascinatori della squadra, ma soprattutto nella fase difensiva, con la coppia Miranda- Skriniar che sta assicurando una tenuta dell’intero comparto di difesa sul quale, ad inizio stagione, nessuno avrebbe scommesso un solo centesimo.

Senza anche le coppe, l’Inter sarà sicuramente una delle protagoniste di questa stagione.
Continuano a vincere Juventus e Napoli, rispettivamente contro Chievo e Bologna.

Per i bianconeri da segnalare un Dybala mostruoso, il quale, nonostante sia entrato solo nella ripresa, ha regalato al pubblico dello Stadium giocate di livello mondiale, tra dribbling e assist sontuosi.

Per i partenopei, invece, come nel match precedente contro l’Atalanta, approccio difficile al match con Reina che ha salvato in alcuni momenti anche il risultato; nella ripresa, con ritmi più blandi, ha prevalso la grande tecnica degli azzurri, che ha portato alle segnature di Callejon, Mertens e Zielinski.

Buon campionato a tutti.

Napoli, 17 settembre 2017