mar 22 OTTOBRE 2024 ore 11.33
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Lunch match al Castellani
di Giovanni Della Pietra

Accompagna il mezzogiorno domenicale la trasferta della capolista al Castellani valida per l’8^ giornata di Serie A: è Empoli – Napoli. Il match termina con il risultato di 0-1, grazie ad un rigore decisivo trasformato da Khvicha Kvaratskhelia.

1Highlights
L’Empoli approccia al match con una grinta maggiore ed infatti le prime due occasioni sono di marca toscana: prima con Esposito con una conclusione volante, poi con Pezzella che dal limite dell’area piccola tira verso la porta azzurra: in entrambi i casi, Caprile risponde presente. Unica chance azzurra della prima frazione di gioco, è il colpo di testa di Buongiorno sugli sviluppi di corner che Ismajli devia in angolo. Nella ripresa, il turning point del match è tutto racchiuso in un’azione: Di Lorenzo recupera un pallone che sembrava perso, Goglichidze si immola su Simeone. Sul continuo dell’APP, contatto tra Politano e Anjorin, che l’arbitro reputa falloso e quindi penalty per i partenopei, che Kvaratskhelia trasforma con freddezza per lo 0-1 definitivo. Il Napoli cerca il raddoppio con la combinazione Simeone-McTominay, ma la conclusione dello scozzese termina alta sopra la traversa. Il resto del match è gestione accademica del vantaggio da parte dei partenopei.
EMPOLIIl punto Della Pietra
Empoli – Napoli è uno scontro tra due delle compagini che hanno corso il maggior numero di chilometri in media durante le partite, facendo dell’intensità fisica uno dei fattori chiave del loro periodo positivo. Il Napoli si schiera con l’ormai consolidato 4-3-3 fluido con McTominay e Anguissa ai lati di Gilmour in sostituzione dell’acciaccato Lobotka. La formazione empolese, invece, è in campo con un 3-4-2-1, con Fazzini e Sebastiano Esposito alle spalle di Colombo, che ingabbiano l’esordiente scozzese da titolare, e i due mediani – Grassi e Anjorin – che vanno a pizzicare in avanti le due mezze ali azzurre. Nella fase di pressione, Anguissa affianca Lukaku sulla linea di attacco, mentre Politano retrocede lungo la batteria dei centrocampisti per limitare le incursioni degli esterni toscani.
Approccio molto positivo dei toscani che inibiscono le manovre dei partenopei con una pressione molto alta e creano numerosi grattacapi alla retroguardia di Antonio Conte, in cui si mettono in mostra Caprile e Buongiorno. Nella ripresa, il Napoli rientra in campo con un piglio diverso, stabilizzandosi con un 4-3-3 puro, dando appoggio all’intrappolato Gilmour. I cambi sia tattici che di uomini danno i loro frutti con un penalty ottenuto da Politano per un intervento di Anjorin che l’arbitro ritiene falloso, e Kvaratskhelia trasforma il penalty per il vantaggio napoletano. In questa nuova versione, con Politano che scivola a comporre una difesa a 5, il Napoli rischia poco e amministra il vantaggio.
Vittoria sporca ma fondamentale per gli azzurri, che mantengono il momentaneo primo posto, in attesa del tour de force del mese prossimo. Empoli, invece, che ritorna alla realtà con la doppia sconfitta tra Lazio e Napoli, ma continua a mantenersi a distanza dalla zona rossa grazie ad una delle migliori difese del nostro campionato.
2Pagelle
Buongiorno 7: Regge l’urto di un Empoli arrembante nella prima frazione di gioco durante le difficoltà azzurre. Un solo dribbling subito in 8 gare: cassaforte.
Gilmour 6: Guida in cabina di regia un Napoli “Loboktomizzato”, ma annaspa nella gabbia creata da D’Aversa. Strappa la sufficienza in un secondo tempo di controllo.
Pezzella 6.5: Sfrutta lo spazio di un Politano, che scivola a quinto di difesa, e crea numerose occasioni potenziali per l’Empoli. Sfiora anche la rete al 13’, ma un intervento super di Caprile gli nega la gioia.

Arbitro
Abisso 6: Gestione altalenante del match, guidato senza un vero e proprio metro di giudizio stabile, ma gli episodi da moviola sono quasi tutti a suo vantaggio: il Napoli richiede un penalty al 20’ dove un cross di Spinazzola viene intercettato con un braccio da Gyasi, ma l’esterno empolese ha le braccia aderenti al corpo per cui è un contatto non punibile. Al 33’, rigore richiesto dall’altra parte del campo per il contatto Rrhamani-Colombo: il kosovaro trattiene leggermente l’attaccante dell’Empoli, che però si lascia andare con facilità. Corretto lasciar continuare. Su questo episodio, severa e pretenziosa l’ammonizione al capitano Grassi per proteste.
Al minuto 60’, contatto tra Politano e Anjorin su cui l’arbitro concede un penalty: per la moviola di DAZN, il fallo da visionare è uno step on foot molto labile (simile a quello tra Bianco e Di Lorenzo in Napoli – Monza), mentre per l’ex arbitro Calvarese il contatto da valutare è più alto, tra il ginocchio dell’empolese e la coscia dell’esterno partenopeo. Nulla da eccepire sulla realizzazione del calcio di rigore: il movimento di Kvaratskhelia è fluido e non arresta la corsa.

Nola, 21 ottobre 2024

 

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