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Juventus, scudetto storico

di Sibilio Francesco

A tre giornate dalla fine, è arrivato il primo verdetto ufficiale: la Juventus è Campione d’Italia per la quinta volta consecutiva e per la trentaduesima volta nella sua storia (ci atteniamo ai dati della Lega, senza scendere in storie vecchie del passato).

Uno scudetto che dopo metà campionato sembrava impossibile da poter confermare, poiché la squadra bianconera si trovava addirittura nei bassifondi della classifica; ma la forza di un grande gruppo si vede in queste situazioni e a partire dalla società che ha sempre confermato la fiducia al mister Allegri, sino ai veterani dello spogliatoio, i quali hanno preso di petto l’intera vicenda, si è arrivati ad un filotto di 23 vittorie in 24 partite, roba da marziani.

Quindi Juve autrice di un’autentica impresa, con tre volti copertina (non ce ne vogliano gli altri): Gianluigi Buffon, Paul Pogba e Paolo Dybala.

Il portierone azzurro, alla soglia dei 39 anni, si diverte ancora come un ragazzino e in questa annata è stato autore di parate sontuose, nonché del record di imbattibilità strappato a Seba Rossi e che durava da più di venti anni.

Pogba, nella fase cruciale del campionato, ha dimostrato di essere ancora una volta quel top player che abbiamo ammirato nelle scorse stagioni, e se la Juve vorrà puntare al titolo europeo, non può prescindere dalla sua qualità.

E infine mister 40 milioni, la “Joya” Dybala, il quale è stato decisivo nella sua prima stagione in un top team e si candida ad essere un vero fuoriclasse, in grado di cambiare le sorti di una squadra.

Juve laureatasi campione d’Italia in quanto il Napoli non è riuscito a vincere nel big match di questa giornata contro la Roma, la quale, adesso, dista due punti dai partenopei e sogna il secondo posto.

Partita molto tattica quella dell’Olimpico, con la squadra di Sarri che non è riuscita a finalizzare le occasioni create con Higuain mentre la Roma, con un solo tiro nello specchio, si porta a casa l’intero bottino, grazie al goal di Nainggolan.

Nota particolare per il capitano giallorosso Totti, autore anche questa volta di un’ottima partita, che sul campo si sta guadagnando l’atteso rinnovo che tanto vorrebbero i tifosi.

Con i primi tre posti ormai assegnati, l’attenzione per queste ultime giornate è diretta verso la lotta per il sesto posto, ultimo valido per l’Europa League, con il Milan, caduto in maniera rovinosa contro il già retrocesso Verona, che si deve guardare le spalle dal Sassuolo, ormai distante solo un punto e la lotta per non retrocedere, che ormai vede gareggiare il Carpi, vincente in casa contro l’Empoli in una gara tesa e spigolosa, e il Palermo, il quale, espugnando il “Matusa” di Frosinone, in un sol colpo rilancia le sue ambizioni dopo una stagione incredibile, visti gli undici cambi di panchina ed estromette il Frosinone, ormai condannato alla serie cadetta.

Da segnalare lo spettacolare comportamento dei tifosi ciociari, i quali, nonostante la sconfitta e la quasi matematica retrocessione, hanno applaudito i loro beniamini incoraggiandoli sino all’ultimoe anche dopo il triplice fischio finale; sono queste le storie e le manifestazioni per cui amiamo questo sport.
Buon campionato a tutti

Napoli, 28 aprile 2016