Ischia : il Presepe Vivente
Ischia: il Presepe Vivente veicolo per la valorizzazione delle tradizioni Enogastronomiche e Contadine della Frazione Collinare di Campagnano
di Gennaro Savio
Anche quest’anno a Ischia, nella Frazione di Campagnano, si è tenuta la tradizionale rappresentazione del presepe vivente. In un contesto naturalistico di straordinaria bellezza che sembra essere quasi sospeso tra il cielo e il mare e da dove è possibile ammirare scorci panoramici a dir poco incantevoli e mozzafiato, per un giorno ad essere protagonisti dell’intero borgo ci sono greggi al pascolo e botteghe di artigianato allestite nella piazza centrale e nei vicoli che si inerpicano lungo la collina. Particolarmente caratteristiche sono le cantine all’interno delle quali i contadini del posto, indossando vestiti d’epoca, portano i visitatori indietro nel tempo di secoli facendoli rivivere le atmosfere di centinaia di anni fa. L’Avvocato Giuseppe Di Meglio, dell’Associazione Culturale “Villa dei Bagni”, parla di riscoperta del territorio e delle sue peculiarità attraverso la rappresentazione del presepe vivente. A Campagnano la cosa positiva è che da un po’ di tempo a questa parte in molti stanno riscoprendo la passione per la coltivazione della terra e la produzione di prodotti tipici locali con distese di terreno colorate dalla presenza di alberi da frutto e agrumeti attualmente ricolmi di arance e mandarini. Un’ultima curiosità. Nel mentre eravamo intenti a riprendere le bellezze del luogo, una famiglia di turisti si aggirava nei campi ammirando e lodando le bellezze naturalistiche del posto. E a dimostrazione della grande ospitalità e generosità degli ischitani, i graditi ospiti non hanno lasciato Campagnano a mani vuote e sono ritornati a casa con una bottiglia di spumante realizzata in una delle cantine più suggestive della Frazione e in cui è presente un cunicolo di circa cento metri che attraversa gran parte della collina. Una ventarola spettacolare e suggestiva, una delle tante che caratterizza un luogo a dir poco incantato.
Ischia, 8 gennaio 2015
