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Ironia e Buoni Sentimenti nel Musical “Sette Spose per Sette Fratelli”
di Domenico De Gregorio

L’intramontabile musical “Sette spose per sette fratelli” in scena al Teatro Augusteo di Napoli, non delude le aspettative, pur avendo, nella riscrittura dell’adattamento teatrale ad opera di Luciano Cannito, apportato delle modifiche che snaturano il senso di alcuni meccanismi del testo originale, ad esempio l’attribuzione di nuovi nomi ad alcuni dei personaggi in scena, perdendo in questo modo la storia ed i motivi sotto ad ogni nome scelto nel testo originale.

Tuttavia queste modifiche erano prevedibili, Cannito da sempre si muove tra i grandi classici del teatro apportando la sua impronta, che nasce da una rilettura, in questo caso, del copione con l’intento di esaltare gli spunti comici attraverso una sottolineatura ben marcata. Senza dubbio il punto di forza dello spettacolo è il cast, ben affiatato, frutto di un lungo lavoro di prove, capace di dare fluidità e leggerezza alle due ore piene d spettacolo.

Diana Del Bufalo è perfetta nel ruolo di Milly, e non poteva essere diversamente avendo dato grande prova di se nel talent show dal quale è partita la sua carriera. Canta e balla senza apparente sforzo, le note sempre giuste ed i passi sempre perfetti, grazie anche alla grande complicità con Marco Baz Bazzoni. Ma la vera forza di questo spettacolo, figlio del pluripremiato film omonimo, è l’aver evitato di voler confrontarsi con esso, di voler riportare sul palco gli stessi ambienti e gli stessi quadri scenici, cadendo come spesso accade in questi casi, in confronti perdenti, ecco perché gli attori non vengono snaturati, i personaggi appaiono credibili e veri senza parrucche e fronzoli spesso imbarazzanti. Come dicevamo, questa versione è decisamente più ironica e moderna ecco perché inizialmente spiazza vedere e sentire battute molto lontane delle originali, cosi come gli atteggiamenti dei protagonisti, ma, poi, man mano che lo spettacolo va avanti ci si dimentica dell’inevitabile confronto e tutto appare perfettamente in sintonia con quello che si sta vedendo e cioè un musical moderno che strappa più di una volta risate impreviste.

La cornice dentro la quale si dipana la storia è perfetto, le trovate sceniche di pannelli a scomparsa permettono rapidamente di modificare gli ambienti, di dare ulteriore ritmo allo spettacolo sorprendendo lo spettatore e lascandolo in alcuni momenti dare spazio alla propria immaginazione.  Un buon lavoro corale che non annoia ma diverte più delle aspettative, bello il finale, trasformato in un ballo trascinante e coinvolgente con il quale i sette sposi e le sette sorelle si congedano tra gli appalusi del pubblico.

Napoli, 22 gennaio 2023