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Il termine democrazia deriva da due parole greche
di Pasquale Falco

 

Si sapis, sis apis!

 

1Le api, occupano un posto fondamentale nella difesa dell’ambiente e soprattutto per la produzione alimentare, aiutate anche da altri insetti come bombi o farfalle.

Un terzo del nostro cibo dipende dall’impollinazione degli insetti: solo in Europa, oltre 4.000 tipi di verdure.

In questo torrido giugno sono stato in visita, per trovare un po’ di refrigerio presso il convento dei frati francescani di Marano.

In questa struttura religiosa sono state ripristinate le antiche arnie, in disuso da anni, per riattivare la produzione del miele.

Questa attività, insolita e appassionante per il nostro mondo iperveloce, è stata per me da stimolo alla riflessione.

In che modo le api trovano casa nel momento in cui decidono di sciamare?

Il frate/impollinatore mi illustrava la storia dell’anziana regina che ogni primavera, con una parte della sua corte, abdica.

Abbandona il regno al suo destino e ne fonda uno nuovo.

Una volta presa, con coraggio e determinazione, la decisione, le api prorompono volando fuori dall’arnia e si raccolgono a mò di palla ronzante attaccandosi a qualche albero nelle vicinanze.

Da questo luogo provvisorio, si libereranno in volo verso una nuova casa, impiegando un lasso di tempo che va da pochi minuti a intere giornate.

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L’etimo della parola democrazia deriva da due parole greche: demos che indica popolo e kratos che significa governo.

La demokratia, inteso come governo/potere del popolo, si diffuse comunemente fra i greci, in particolare con Tucidide e Aristofane, nonchè con Erodoto.

Ad Atene, poi, si fissarono i fondamentali della democrazia.

Clistene, introdusse l’uso del termine uguaglianza.

Tucidide nel discorso funebre per Pericle  menziona tre ideali per la democrazia: diritto, libertà ed uguaglianza.

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A dire il vero ho visto qualche volta uno sciame e osservando tutta quella massa di api appallottolata sparire all’orizzonte, mi son chiesto: “Cosa 2guida il loro viaggio, sanno dove andare, si muovono a casaccio o sperano di imbattersi in un’abitazione adatta a loro?”.

Il buon fraticello, mi spiega che prima del trasloco, alcune operaie, nel ruolo di esploratrici, vanno alla ricerca del posto ideale.

Caro Pasquale, insomma, selezionano varie offerte e come provetti agenti immobiliari le propongono ai clienti.

Il nuovo complesso immobiliare per far sì di essere scelto deve possedere tre requisiti fondamentali: il volume della cavità, l’altezza dal suolo e le dimensioni dell’ingresso.

Le api immobiliariste, esplorano tutti i luoghi candidabili nel raggio di parecchi chilometri, alla ricerca della soluzione giusta da portare in assemblea.

Si sapis, sis apis! Minuscoli esserini, senza tecnologia, riescono a determinare altezza, profondità, esposizione.

Sono in grado di tornare all’alveare a riferire, l’esito della perlustrazione, attraverso una danza particolare.

L’ape/agente che esibisce il balletto più vigoroso ed energico, ha più chance di convincere tutte le altre della solidità della sua proposta, chiamandole ad esplorare insieme a lei il luogo scoperto per stimarne le qualità.

Soltanto dopo questa consultazione democratica le altre esploratrici/agenti, accettano la nuova soluzione, lo sciame, così, può librarsi in volo.

3Il principio della realtà sostituisce il principio dell’onestà.

Questo succede nel mondo democratico degli insetti!

La società delle api prevede un percorso di crescita cooperativo per ogni esemplare.

Le api appena nate fanno le spazzine, poi aiutano le sorelle a crescere, quindi passano a fare le guardiane sulla porta dell’arnia e infine, nell’ultima fase della loro vita, vanno in giro a raccogliere il nettare e a fare le agenti immobiliari.

Sono, proprio, questi passaggi obbligatori che consentono alla società delle api di reggere una collettività strutturalmente complessa.

Che cosa accadrebbe se fosse inviata una spazzina a fare l’esploratrice?

Sicuramente, accecata dal suo senso di pulizia, sceglierebbe una casa qualsiasi.

Ecco allora che entra in gioco la potenza salvifica della democrazia, perché le esploratrici più esperte andrebbero a controllare e salverebbero così lo sciame da sicura morte.

La democrazia è sia un processo che un obiettivo.

Solo con la piena partecipazione e il sostegno della comunità internazionale, organi di governo nazionali, la società civile e gli individui, può il 4governo del popolo essere trasformato in realtà per essere goduto da tutti, in tutto il mondo.

L’articolo 21 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, afferma: “La volontà popolare è il fondamento dell’autorità del governo…”.

Cari agenti immobiliari che alloggiate nelle strutture pubbliche, l’esempio della democrazia delle api ci dice che nella gestione della cosa pubblica bisogna mettere al centro la ricerca del bene comune!

 

Napoli, 18 giugno 2021