Il tempo: la fisica come lo vede?
Il tempo: la fisica come lo vede?
di Stefania Di Martino
“È da tempo che lo cerco questo tempo che mi manca. È da tempo che sai penso che anche il tempo non mi basta” recita Ultimo con il suo brano “Ti dedico il silenzio”.
Ma vi siete mai chiesti cos’è il tempo?
Il tempo è un concetto molto complesso, da sempre oggetto di studi sia scientifici sia filosofici.
Da un punto di vista scientifico vi sono diverse leggi della fisica che affermano che il tempo dipende da tutti i possibili cambiamenti di spazio e di materia per cui tutto ciò che si muove nello spazio deve essere necessariamente studiato anche in relazione al tempo.
Se solo si pensa alla Terra, essa ruota sia intorno al proprio asse sia sulla propria orbita e quindi proprio grazie a queste due rotazioni riusciamo a distinguere il giorno dalla notte nonché le quattro stagioni.
Durante la nostra esistenza percepiamo il tempo come una durata, grazie al cambiamento della realtà che ci circonda, ma il tempo può misurare anche le distanze.
Vi siete mai chiesti cos’è l’anno luce? Bene, l’anno luce misura la distanza percorsa dalla luce durante un intero anno.
Dunque è più appropriato parlare di tempo-spazio, concetto introdotto da Albert Einstein – con la sua teoria della relatività – il quale mette in relazione l’aspetto spaziale con l’aspetto cronologico che a causa dei campi gravitazionali può subire rallentamenti.
Per comprendere meglio questo concetto è opportuno considerare il cosiddetto “Paradosso dei gemelli” secondo cui – considerati due gemelli – se uno parte per un viaggio nello spazio ad una velocità circa uguale a quella della luce e l’altro resta sulla Terra, quando il primo gemello considerato ritorna sulla Terra egli sarà più giovane del fratello.
Perché?
Perché durante il viaggio sulla navicella il gemello ha subito diversi cambiamenti di moto rispetto alla Terra ovverosia durante la partenza ha subito una accelerazione, poi per ritornare sulla Terra ha subito un’inversione di marcia e infine per fermarsi ha subito una decelerazione.
Dunque è il gemello che è andato sullo spazio ad essere il più giovane.
“La cattiva notizia è che il tempo vola. La buona notizia è che sei tu il pilota.
Napoli, 28 agosto 2019