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Il nuovo stadio a Bagnoli: ritorna attuale la proposta dell’ex consigliere comunale Carmine Attanasio.

A Bagnoli la città della Musica, della Cultura e dello Sport per risolvere sia la questione stadio e sia quella della mancanza di strutture per fare concerti: è quanto ha affermato l’ex consigliere comunale Carmine Attanasio che ribadisce la proposta che nel 2014 illustrò in Consiglio Comunale e attuabile attraverso l’utilizzazione delle cubature esistenti nel parco rappresentate dall’archeologia industriale riducendo “la memoria di quello che fu” attraverso il mantenimento del solo altoforno e delle ciminiera grande.

Mi sono tirato fuori dalla politica attiva ma non voglio far mancare il mio contributo alla discussione che si sta sviluppando sul nuovo stadio, afferma Attanasio, considerando anche che nel marzo 2015 il Consiglio Comunale ha approvato una mia mozione che chiedeva la realizzazione della Città della Mucia, del Teatro, della Produzione Televisiva e Cinematografica nel grande parco di Coroglio. Contrariamente alla maggioranza dei consiglieri dell’epoca ho sempre rimarcato il fatto che il Parco, per essere realizzato, ha bisogno di un grande attrattore al suo interno e devo dire che il tempo è galantuomo e mi sta dando ragione. Ora, considerato che realizzare un parco di 120 ettari è ormai solo utopia, occorre avere le idee chiare e, pragmaticamente, bisogna proporre qualcosa che possa funzionare, attrarre investimenti privati e produrre decine di migliaia di posti di lavoro diretti e indotti.

Gli estremismi e l’arroccamento sulle proprie posizioni potrebbero determinare solo la continuazione del “nulla” che fin’ora ha avvolto il destino di quell’area. Ritengo che all’interno dell’area destinata a parco si possa realizzare il nuovo stadio della città di Napoli, di circa 50.000 posti, a forma di tartaruga con le quattro zampe e la testa che sarebbero strutture polifunzionali per la musica, il teatro, la produzione televisiva e per gli sport cosiddetti minori: basket, pallavolo, nuoto, pallanuoto etc. Senza dimenticare i musei della musica, del teatro e dello sport. Strutture di contorno allo stadio dalla capienza di circa diecimila spettatori realizzabili anche attraverso fondi europei, per le Universiadi e privati .

L’ipotesi progettuale prevede che il tutto rappresenti un grande attrattore intrecciato in un area verde con migliaia di nuovi alberi che ospiti anche un parco a tema per il divertimento e il trattenimento. I collegamenti nell’area di Coroglio dovrebbero essere assicurati solo dal trasporto pubblico, niente nuove strade e parcheggi, ha continuato Attanasio, ma solo interscambio su ferro con l’area di piazzale Tecchio che dispone già di vasti spazi per la sosta a raso che potrebbero essere ampliati utilizzando il sottosuolo, pensando inoltre anche alle “vie del mare”.

Gli unici parcheggi consentiti dovrebbero essere solo a servizio degli alberghi che potrebbero sorgere nell’area ancora occupata dalla Cementir. Così si garantirebbe l’integrità ambientale dell’area. La città della Vela e quella del Tennis completerebbero poi, con città della Scienza, il poker di attrattori diversificando l’offerta d’intrattenimento nell’area. Attanasio rappresentando la potenzialità di quello che può derivare dalla realizzazione di un simile progetto ed il fatto che lo stesso sia sostenuto da migliaia di firme raccolta in calce ad una petizione diffusa nel gennaio del 2015, afferma che il tutto potrebbe determinare l’arrivo di continui flussi turistici attratti anche dai tanti eventi sportivi, musicali e culturali che si potrebbero organizzare per tutto l’arco dell’anno.

Napoli, 16 febbraio 2017