Il nulla, mi piace!
Il nulla, mi piace!
di Giulia Di Nola.
Lilmiquela veste hip hop, giapponese e americano, ha un animo gentile, un profilo su Facebook e uno su Instagram. Nei suoi post, a volte, pubblica immagini contro le discriminazioni afroamericane e transgender sensibilizzando i suoi oltre cinquecentomila fans mondiali.
Nella vita reale, come in quella virtuale, Lilmiquela è una modella, canta e ha cominciato ad attirare l’attenzione dei giornali intorno al 2016, quando è nata ed è stato creato pure il suo account.
Ultimamente la ragazza è stata anche intervistata lasciando di stucco i giornalisti per i suoi profondi pensieri, per l’intelligenza smisurata e per la grandezza spirituale dei contenuti. Perfetta, insomma, così tanto da essere irreale e, infatti, lo è!
Lil è una costruzione grafica in 3D partorita da non si sa chi, anche se qualcuno ha supposto che, avendo ricevuto uno straordinario successo, l’account rappresenti una disapprovazione, ben riuscita, contro l’ormai superata soglia tra virtualità e realtà: tra persone vere e persone finte.
Ciò accade anche nella vita reale di molti personaggi dello spettacolo e della moda; disumanizzati, manipolati e costretti dalla necessità della finzione ad apparire, a esibirsi, come da copione, o come l’idea che gli altri si son fatti, non sono per nulla conformi alla reale fisicità e psicologia.
Se andiamo ai seguaci di Lil, detti miqueliti, il fatto scandaloso e surreale è che il loro “Mi piace” sia stato apposto al nulla, all’inesistente!
Napoli, 8 aprile 2018