“Il momento decisivo” di Henri Cartier-Bresson
“Il momento decisivo” di Henri Cartier-Bresson
di Pio Gargano
“Non c’è nulla al mondo che non abbia il suo momento decisivo”.
Questa è la celebre introduzione del libro Images à la sauvette di Henri Cartier-Bresson pubblicato nel 1952.
Fu lo stesso editore Tériade, che suggerì di usarla proprio per l’introduzione del volume, che usciva contemporaneamente sia in Francia che negli Stati Uniti (in inglese, The decisive moment).
Cartier-Bresson a sua insaputa, divulgò un qualcosa di rivoluzionario che ebbe grosse ripercussioni nella storia della fotografia: nacque così il concetto di momento decisivo, che fu così associato alle sue immagini e divenne in seguito vero e proprio sinonimo di uno stile fotografico.
“Credo che il contenuto non possa essere separato dalla forma. E per forma intendo l’interazione tra le superfici, le linee e i valori. Solo in questo modo, le nostre idee e le emozioni diventano concrete e possono essere comunicate.
In fotografia, l’organizzazione visiva può provenire solo da un istinto molto sviluppato”.
Affascinato da questa filosofia di vita, di fotografia, di essere, cerco e ricerco in ogni mio scatto questo fantomatico momento decisivo; quell’attimo irripetibile ed assai fugace, carico di emozioni, che è capace di farti dannare e non appena lo realizzi… è scivolato via dalle dita, è passato!
Attimi di vita, emozioni, gesti, comportamenti, spettacoli della natura, non c’è davvero limite sulla scelta di quale momento decisivo imparare a sentire, a cogliere nella sua fuggevole e davvero potente magia.
Ad oggi, mi piace sentire che, il mio momento decisivo, si libera forte quando colgo diversi momenti di vita vissuta e li unisco a panorami suggestivi.
Due fidanzati che si abbracciano ai piedi di un panorama suggestivo, distratti dal volo basso di un gabbiano curioso:
Amore, tenerezza, sorpresa e magia di uno scorcio del panorama di Mergellina visto da Largo Sermoneta… un piccolo “momento decisivo” che racconta un pò di Napoli, un pò d’amore, un pò di me.
Napoli, 14 settembre 2018