Giulietta è ‘na zoccola !!
Giulietta è ‘na zoccola !!
di Carlo Gimmelli
Ancora la fatal Verona!
Dopo il sanguinoso pareggio del 23 maggio che costò la qualificazione Champions ormai ad un passo, milioni di euro a De Laurentiis e la panchina a Gattuso, il Verona complica ancora la vita al Napoli capolista che non approfitta del pareggio del Milan nel derby.
Giulietta è ancora imbufalita per lo storico e geniale striscione nato negli anni di Maradona che replicava, con caustica ironia, ai cori e striscioni razzisti con cui la tifoseria veronese è abituata a salutare i napoletani.
Gli scaligeri, una sola sconfitta nelle ultime 9 partite, dopo aver inguaiato Allegri e Mourinho e preso a pallonate la Lazio di Sarri, per un tempo imbrigliano il centrocampo di Spalletti, vanno in vantaggio e, nella ripresa, con un catenaccio uomo contro uomo, un gioco oltremisura falloso per spezzare il ritmo dell’arrembante Napoli, strappano un prezioso pareggio al Maradona stadium.
Gli azzurri, apparsi affaticati dopo la goleada vittoriosa di Varsavia in Europa league, infrangono le speranze di vittoria contro due pali, Osimhen e nel finale una velenosa punizione di Mertens, ma non hanno espresso il solito gioco arioso e propositivo, almeno nel primo tempo e, nelle ultime gare, Europa a parte, hanno fatto fatica a trovare la via del gol.
Polemiche a fine gara per il solito rigore negato ad Osimhen, apparso netto e per il gioco spezzettato per le continue perdite di tempo dei gialloblù che hanno permesso di giocare appena 44 minuti netti su 95, record negativo del campionato; Spalletti a fine gara ha rilanciato la vecchia idea di inserire il minutaggio netto per evitare inutili sceneggiate di finti infortuni, idea sempre discussa ma mai attuata.
La pausa per gli impegni della nazionale sembra capiti al momento giusto. Sembra: perché saranno quattordici i gli azzurri impegnati in giro per il mondo con le varie nazionali e molti rientreranno solo poche ore prima del big match di Domenica 20 novembre con l’Inter che sarà una vera prova di maturità per continuare la corsa sul Milan.
I rossoneri, saranno invece impegnati a Firenze dove troveranno i toscani viola di rabbia dopo la immeritata sconfitta nel finale contro la Juventus.
A proposito dei rossoneri, l’avvento del V.a.r. sembra avere aumentato le polemiche circa la mancata uniformità di giudizio sulla concessione dei calci di rigore: la settimana scorsa il Milan ha espugnato Roma con un “rigorino” generosamente dato al gigante Ibrhaimovic , che è stramazzato al suolo per un minicontatto con un avversario , ieri i difensori scaligeri hanno strapazzato impunemente più volte Osimhen in area ma l’inesperto arbitro Giovanni Ayroldi, nipote di Nicola e figlio di Stefano ex storici arbitri di seria A, ha sorvolato.
In effetti il ricambio generazionale che l’AIA ha dovuto intraprendere da qualche anno sembra non essere all’altezza dei precedenti direttori di gara, i nuovi arrivati, alcuni figli d’arte, sembrano peccare di personalità nei riguardi dei top club o di essere parecchio permalosi visto il record di espulsioni di allenatori e giocatori per atteggiamenti “irraguardosi” e sembrano soffrire l’invadenza dello strumento tecnologico che limita di parecchio il potere decisionale.
Risultato: polemiche e risse senza soluzione di continuità e la trasparenza promessa dal Trentalange capo della A.I.A., la potente e impenetrabile corporazione degli arbitri, sembra ancora di là da venire.
Insomma, parafrasando il grande Franco Rossi, errare è umano…perseverare è da arbitri….
Napoli, 9 novembre 2021