Giornata Internazionale della famiglia. Matteo Tafuro. Nola 15 maggio 2023
Giornata Internazionale della famiglia
di Matteo Tafuro
A seguito della risoluzione 44/82 del 9 dicembre 1989, in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato l’Anno Internazionale della Famiglia, nel 1993 è stata istituita la Giornata Internazionale della Famiglia, con risoluzione A/RES/47/237, che si celebra ogni 15 maggio per diffondere una maggiore consapevolezza a livello globale in merito ai processi sociali, economici e demografici che coinvolgono le famiglie nel mondo.
Evviva la famiglia!
Appena sveglia comincia a correre, allunga il passo, spinge sull’acceleratore, aumenta il battito…finalmente arriva a destinazione, tutto sul filo del minuto!
Alla fine della giornata raggiunge il traguardo, il premio per la vittoria conquistata è il meritato riposo… è necessario per riprendere la gara del giorno dopo, del resto mancano solo poche ore alla sveglia del mattino seguente.
Sono i tempi della localizzazione antropocentrica e di quell’atteggiamento d’irresponsabile strumentalizzazione dominatrice che sono alla base dell’incombente disastro ecologico.
Una volta erano diversi i tempi, ma state tranquilli che anche nel paesello si lavora, si portano i figli a scuola e si fa la spesa, ma allora cosa è successo?
È successo che si tende a considerare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro in modo unidirezionale, si ritiene, cioè, che azioni rivolte a sostenere l’equilibrio nell’uso del tempo siano vantaggiose solo per i lavoratori, che così avranno più tempo utile per svolgere i loro impegni fuori dal lavoro.
Falso, falso, falso!
Un alleggerimento nello svolgimento degli impegni di vita personali sicuramente si riflette positivamente sul posto di lavoro, perché il lavoratore si responsabilizza e dedica maggiore impegno nelle attività da svolgere.
A proposito, conoscete l’ aptenodytes forsteri? È il più grosso pinguino esistente, per questo è detto l’Imperatore, non vola, ma in compenso è un eccellente nuotatore.
Quando, per procurare cibo ai suoi piccoli, la madre, dopo aver deposto l’uovo, si spinge nelle acque ghiacciate dell’Antartide per raggiungere l’oceano aperto, alla cova ci pensa il padre.
Indifferente e immobile ai venti che sfiorano i 200 chilometri orari e a una temperatura che scende a meno 60 gradi, scalda l’uovo tenendolo sopra le zampe protetto dal proprio ventre, non lo lascia mai, disposto a digiunare per oltre due mesi.
E quando mamma pinguino ritorna, entrambi i genitori continuano a nutrire insieme il piccolo fino alla sua indipendenza.
Il pinguino Imperatore è, in natura, l’esempio di una collaborazione familiare perfetta, dove c’è scambio di ruoli e condivisione intelligente.
Dico di più se azzardo che avere la possibilità di trovare un equilibrio tra vita lavorativa e vita privata non è solo una questione di pari opportunità, ma anche mezzo per ridurre il rischio di povertà?
In Italia sin dagli anni settanta, con l’ingresso delle donne nel mercato del lavoro, le politiche dei diversi governi sono state indirizzate alle lavoratrici per aiutarle a trovare l’equilibrio tra lavoro, famiglia e vita privata, ma la conciliazione ha l’intento di migliorare la qualità della vita e non può riguardare solo il mondo femminile, poiché il miglioramento della qualità della vita passa attraverso una migliore gestione del tempo sia per gli uomini che per le donne.
Da almeno due decenni, l’Unione europea insiste sulla necessità di implementare misure di conciliazione tra vita e lavoro, nel campo delle strategie familiari.
Appena parli di diritti sociali, i professoroni, ti rimandano ai soldi che mancano!
Il punto di vista economico dimostra che c’è una stretta relazione tra le difficoltà di conciliare la vita familiare e la povertà, se non addirittura l’esclusione sociale.
È così assurdo affermare che un miglior sostegno alle politiche tese alla conciliazione/ condivisone consente a uomini e donne al’’interno di un qualsiasi modello familiare, sottolineo qualsiasi, di esercitare libere e ampie scelte, sulla base dei propri bisogni rendendo conciliabili sfera affettiva e sfera familiare, consentendo a ciascun di vivere al meglio i molteplici ruoli che gioca all’interno di una società complessa?
Corri famiglia c’è la scuola, la palestra, la danza, bisogna preparare la cena, riempire la lavatrice, pulire il bagno…
Nola, 15 maggio 2023