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Essere Jazz a Bologna
di Mario Mormile

Mentre la vita in città ricomincia dopo le vacanze, c’è ancora spazio per il jazz. Nei prossimi giorni dal 5 al 7 Settembre nella splendida cornice di Palazzo Re Enzo sarà ospitata la manifestazione diretta artisticamente da Valerio Pontrandolfo dal nome “To Be Jazz Festival”, che si svolgerà tutte le serate a partire dalle 21:00 e con accesso libero a tutta la cittadinanza. Un appuntamento caratterizzato da ospiti di qualità sia del panorama italiano che internazionale e che conclude degnamente la serie di serate a tema jazz organizzate proprio all’interno del cortile di Palazzo Re Enzo.

La rassegna, che ormai dura da 6 anni, vede il supporto del ristorante “La Torinese 1888″, Claudio Piazzi Production e dall’Associazione culturale “In Jazz We Trust” ma è il sassofonista lucano Valerio Pontrandolfo che si occupa della parte artistica. Per gli organizzatori, la posizione così centrale e la gratuità degli eventi servono anche a far avvicinare le nuove generazioni o i non appassionati a questo tipo di musica e alle sue dinamiche, ai suoi rituali, qui esaltati dalla cornice storica in cui il tutto avviene. Nel programma troviamo Giovedì 5 Renato Chicco Trio, poi il quartetto del popolare trombettista Jim Rotondi, mentre nell’ultima serata sarà proprio Valerio Pontrandolfo ad esibirsi, presentando il suo ultimo lavoro intitolato “Out of This World”.

I concerti si svolgono a pochi metri dalla famosa “Strada del Jazz” di Bologna, ovvero quella via Orefici/Caprarie dove a partire dal 2011 hanno iniziato a comparire le stelle dedicate ai grandi nomi della musica jazz che hanno popolato il famoso festival del jazz di Bologna tra gli anni ’50 e ’70, grazie all’opera di Alberto Alberti che in quella strada aveva aperto il suo “Disclub”, il primo negozio di dischi specializzato in tale genere musicale. Tra le varie stelle di marmo che formano una sorta di walk of fame si trovano i celebri nomi di Miles Davis, Dexter Gordon, Sarah Vaughan, Ella Fitzgerald, Chet Baker e tanti altri, fino a quello di Lucio Dalla che alcuni anni fa ha ricevuto una delle stelle più grandi collocate in strada.

Bologna, 31 agosto 2019