Cronaca di una morte annunciata al Maschio Angioino di Napoli
Cronaca di una morte annunciata al Maschio Angioino di Napoli
di Stefania Di Martino
Cronaca di una morte annunciata è un romanzo di Gabriel García Márquez basato su fatti realmente accaduti presso una piccola città della Colombia.
Il protagonista del romanzo è Santiago Nasar, un giovane arabo, benestante e attraente, descritto come un giovane allegro e pacifico, con la passione per le donne, i cavalli e le armi da fuoco, accusato di aver disonorato Ángela Vicario (figlia minore di quattro sorelle appartenenti ad una famiglia modesta, educata per sposarsi e diventare una brava moglie) e per cui incontrerà la morte sulla porta di casa, in una calda e soleggiata mattina tropicale.
La storia è narrata da un amico di Santiago il quale dopo 23 anni dall’accaduto si è recato nella piccola città della Colombia per raccogliere ed ascoltare le testimonianze di coloro i quali erano presenti durante l’ultimo giorno di vita del giovane uomo assassinato.
Riuscito a raccogliere tutte le informazioni necessarie, il narratore ricostruisce gradualmente gli avvenimenti relativi sia ai giorni precedenti al delitto sia a quelli successivi.
Il romanzo inizia col risveglio di Santiago il giorno del suo assassinio, mentre gli abitanti del paese si preparano per accogliere il vescovo, e si intreccia con la vicenda amorosa di Ángela Vicario e Bayardo San Román (un uomo molto ricco, abituato a ottenere sempre ciò che vuole attraverso il denaro) che durante la prima notte di nozze scopre l’impurezza della moglie che lo induce a ripudiarla, riportandola alla casa paterna.
I fratelli di Ángela, decisi a vendicarla, le chiedono di confessare il nome dell’uomo che l’ha disonorata. Santiago Nasar, è questo il nome dell’uomo.
L’indomani i fratelli di Angela vanno alla ricerca dell’uomo, dichiarando agli abitanti del paese di voler uccidere Santiago con la mera speranza che venga impedito loro di commettere l’efferato omicidio, visto che la violenza non appartiene alla loro natura. Proprio per questo motivo ai fratelli non viene dato credito, al contrario la gente pensa che si tratti di finte minacce e soprattutto pensa che ci sia qualcuno disposto ad avvisare Santiago, così da consentirgli di scampare alla morte.
Mentre gli abitanti si dirigono al molo per accogliere il vescovo, la notizia si diffonde a macchia d’olio ma l’unico che resta ignaro di ciò che sta per accadere è proprio Santiago.
La storia si conclude con i fratelli Vicario che raccontano la vicenda.
Il prossimo 6 settembre “Il pozzo e il pendolo teatro” ha organizzato presso il Maschio Angioino di Napoli la rappresentazione teatrale del romanzo su descritto con la partecipazione di Nico Ciliberti, Paolo Cresta, Rosalba di Girolamo e Peppe Romano.
Napoli, 30 agosto 2019