Califfato e Occidente.
Califfato e Occidente
di Tina Pollice
Nel bellissimo complesso dei S.S. Marcellino e Festo, largo San Marcellino, Napoli, sabato 13 giugno, si è concluso l’ultimo appuntamento del “Sabato delle idee” da un’idea del Prof. Marco Salvatori col contributo dell’ Università degli Studi di Napoli Federico II, presente il rettore Gaetano Manfredi, l’Università Suor Orsola Benincasa col rettore Lucio d’Alessandro, la fondazione SDN e l’Ordine dei Giornalisti della Campania. Moderatore il Presidente dell’O.d.G. Ottavio Lucarelli. Oscilliamo tra guerra e pace, tra paure e speranze, tra politiche di solidarietà e atti terroristici, attraversati da una profonda crisi economica e dentro la modernità di una straordinaria rivoluzione tecnologica, alle prese con imponenti flussi migratori e inedite sfide umanitarie. Il tema Califfato e Occidente ha visto relatore di punta, l’inviato del Corriere della Sera, Lorenzo Cremonesi che segue molto da vicino l’avanzata dello Stato Islamico Isis.
Dopo una bellissima ed esaustiva panoramica geopolitica e non perdendo di vista il fatto che ormai gli U.S.A. vanno verso l'autosufficienza energetica petrolifera col conseguente abbandono di quelle aree, nell 'incapacità e nel non aver saputo costruire un esercito locale coeso è da ritrovarsi l'origine di quel vuoto ove va ad insinuarsi l'Isis col consenso delle popolazioni locali, così , come avvenuto in Siria ed in Libia. L'Isis si espande strategicamente occupando territori con economie ricche e con corsi d'acqua (fiumi), utilizza con maestria internet e, attraverso la rete opera per fare proselitismo e terrorismo psicologico. In tutta questa evoluzione, prosegue il Cremonesi, l'Occidente non ha una strategia, non ha guida, non ha un Paese leader, non si sa cosa fare e noi italiani abbiamo bisogno di sapere cosa fare e trovare soluzioni su come fronteggiare tali dinamiche dal momento che la Libia è proprio di fronte a noi. Le popolazioni locali soffrono e scappano. Decine di città, in Siria e in Libia , non sono più amministrate e sulle coste gli scarichi fognari civili ed industriali si riversano in mare balneabile sino a qualche tempo fa, oggi, vera e propria cloaca, ad un passo dal Mediterraneo facendo presagire seri problemi per lo stesso con una ricaduta negativa per il settore turistico. Il 29 giugno ricorre il primo anno della fondazione del Califfato, i miliziani dell'Isis potrebbero attentare l'Italia, dal momento che un eloquente messaggio è stato dato in questo senso con la bandiera nera dell'Isis issata sul Cupolone del Vaticano, e, per Cremonesi, ci proveranno avvalendosi proprio di quelle cellule di militanti che si rifanno all 'Isis e reclutati dall' Isis.
Napoli, 14 giugno 2015