Il Bitcoin regolamentato in Russia
Il Bitcoin regolamentato in Russia
Redazione
Il quotidiano russo Kommersant ha rivelato che è pronta una bozza di regolamentazione, in accordo la Banca centrale russa, il ministero delle Finanze, l’Agenzia delle Entrate ed altre autorità regolatrici, e che sarà approvata in Parlamento, dove il Bitcoin ed altre criptovalute saranno equiparate alle valute estere come il dollaro, l’euro e la sterlina.
Le operazioni sopra i 600.000 rubli (circa 7000 euro) dovranno essere dichiarate al fisco, mentre, le borse di criptovalute dovranno registrarsi in apposito albo. Quelle estere saranno anche obbligate ad aprire un ufficio in Russia.
Nella bozza le attività di mining (il termine mining deriva dall’inglese to mine, che significa estrarre, e nel caso dei bitcoin rappresenta il processo di condivisione della potenza di calcolo degli hardware dei partecipanti alla rete) non vengono citate, di certo non saranno messe al bando.
Un paio di settimane fa, il presidente Putin Vladimir ha affermato che la Russia presenta vantaggi competitivi nel campo del mining (eccedenza di elettricità e la presenza di esperti del settore). La Russia è al terzo posto nel mondo per attività di mining dopo Stati Uniti e Kazakistan. I cittadini russi possiedono dodici milioni di account di criptovalute per un valore di circa 2.000 miliardi di rubli pari a 26,7 miliardi di dollari.
Napoli, 10 febbraio 2022