Assunta in cielo… Sognando il Cielo, in una notte di mezza estate
Assunta in cielo… Sognando il Cielo, in una notte di mezza estate
di frate Valentino Parente
Vergine,
anello d’oro
del tempo e dell’eterno,
tu porti la nostra carne in paradiso
e Dio nella nostra carne.
D. M. Turoldo
Assunzione di Maria Vergine al cielo, 15 agosto 2020
Puntualmente, ogni anno, il 15 agosto, la Chiesa ci fa celebrare una delle feste più belle e più care alla pietà popolare: la solennità dell’Assunzione in cielo della beata Vergine Maria.
Una festa antichissima ma… recente!
Antichissima, perché celebrata fin dai primi secoli della Chiesa e recente perché proclamata come dogma di fede solo nel 1950.
In Oriente veniva chiamata “Dormitio Virginis”. Una leggenda racconta la morte di Maria come un addormentarsi.
Avvicinandosi la fine terrena di Maria, gli angeli avvisarono gli apostoli sparsi in tutto il mondo, e questi si ritrovarono tutti al suo capezzale. Narra la leggenda che, non appena gli apostoli terminarono di raccontare le loro avventure per il vangelo, Maria si addormentò.
Questa scena la ritroviamo nel mosaico della “Dormitio Mariæ”, in Santa Maria Maggiore a Roma.
Gli Apostoli riuniti intorno al corpo della Madre del Signore, disteso su un letto bianco ornato di pietre preziose. La tunica di porpora e il manto blu ne indicano la dignità regale. Al centro della composizione, il Signore Risorto, circondato da una schiera di angeli, stringe tra le braccia con gesto affettuoso una bambina vestita di bianco: l’anima immacolata della Vergine Maria, diventata bambina, secondo le parole di Gesù (Mt 18,4), per poter entrare nel regno dei cieli. Gesù accoglie Maria tra le sue braccia allo stesso modo, in cui Sua Madre lo aveva accolto, quando Lui, piccolo e indifeso, da Dio si era fatto Bambino.
Alla proclamazione del dogma contribuì non poco anche l’apparizione della Vergine a Bruno Cornacchiola, il 12 aprile 1947. Tramviere romano, di fede avventista, viene invitato da Maria a rientrare nella Chiesa Cattolica, lui che, nella Roma del dopoguerra, combatteva tenacemente la Chiesa, e la Madonna in particolare, con tutte le sue forze.
Tra le altre cose, Ella gli parla della sua Assunzione al Cielo: “Il mio corpo non poteva marcire e non marcì… da mio Figlio e dagli Angeli fui portata in Cielo”.
Informato dei fatti, Pio XII credette all’apparizione, benedicendo, il 5 ottobre dello stesso anno, la statua che si venera nel Santuario della Vergine della Rivelazione alle Tre Fontane.
Finalmente il 1° novembre 1950, Papa Pio XII dà la solenne proclamazione: “Pertanto, dopo avere innalzato a Dio supplici istanze, e avere invocato la luce dello Spirito di Verità, (…) pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l’immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo”.
Maria, al termine del suo cammino terreno, fu esaltata nella gloria, fu esaltata perché umile.
Oggi ammirando l’umiltà della Beata Vergine Maria, facciamo festa per lei e con lei, perché condividiamo il suo stile, riteniamo che il suo atteggiamento sia quello giusto.
Vogliamo che il suo atteggiamento sia il nostro, vogliamo essere persone umili.
Non dobbiamo sforzarci, dobbiamo semplicemente riconoscere quello che siamo: avere il coraggio di riconoscere la propria debolezza, di renderci conto dei nostri limiti.
Maria che è grande ha un atteggiamento umile, noi che siamo piccoli, così spesso, pretendiamo essere grandi!
Venerare la B. V. Maria, significa imparare a vivere come lei, soprattutto la virtù dell’umiltà! Proviamo a ripensare ai tanti atteggiamenti della nostra vita dove ci è richiesta l’umiltà.
Essere terra buona. Quando compriamo terriccio per i fiori, cerchiamo humus, cioè terra buona, fertile.
Umile deriva proprio da humus. È umile chi è terreno buono, dove i semi producono bene, crescono e fanno frutto.
Se il nostro cuore è humus, terra umile, la parola di Dio che vi si deposita, mette radici, fa fiori e frutti.
Chiediamo al Signore, che ha innalzato Maria, perché umile, che alzi anche i nostri desideri secondo lo stile di Maria. Impariamo l’umiltà. Chiediamola come dono. Supplichiamo il Signore che ci renda un cuore umile, come quello della Vergine Maria.
Napoli, 14 agosto 2020