Apertura dello svincolo di San Giorgio a Cremano: il caso in Senato
Interrogazione del cittadino portavoce al Senato Sergio Puglia (Movimento 5 Stelle) di fronte al silenzio delle istituzioni
Ci sono voluti una segnalazione e l’organizzazione di un sit-in sul luogo, per far rimuovere il “palo della discordia”. Un palo che, come nel migliore dei film di Fellini, spuntava dall’asfalto ergendosi al centro della carreggiata dello svincolo autostradale “San Giorgio a Cremano Nord”, in provincia di Napoli.
Ora la rampa è pronta per l’uso se non fosse per la scarsa sicurezza provocata dal deflusso di auto in entrata su Via della Villa Romana che, a causa della troppa vicinanza di un distributore di carburanti, non permette agli automobilisti di immettersi agevolmente ed in tutta sicurezza sull’arteria di viabilità.
Superato il primo ostacolo, quello del palo, ora tocca risolvere quest’altro e ben più complesso problema.
L’apertura dello svincolo di San Giorgio a Cremano nord dell’autostrada A3 e’ di rilevante importanza essendo il comune tra quelli con la maggiore densità abitativa della Campania con oltre 11.000 abitanti per chilometro quadrato.
In data 22 luglio 2013 Danilo Roberto Cascone, consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle presso il Comune di San Giorgio a Cremano (NA), ha inviato una richiesta di chiarimento, circa l’ulteriore ritardo, al Sindaco di Napoli, all’Assessore per le infrastrutture, al dirigente del Servizio progettazione, realizzazione e manutenzione degli assi viari.
Ad oggi i destinatari non hannofornito alcuna risposta.
L’inerzia del Comune di Napoli ora approda in Senato. A sollecitare i ministri competenti e’ il portavoce al Senato del Movimento 5 Stelle Puglia Sergio che chiede un intervento presso le amministrazioni coinvolte al fine di verificare se sussistano altri elementi ostativi all’apertura dello svincolo e quali attività siano state avviate per superare eventuali ulteriori criticità , nonche’ quale sia lo stato del procedimento di apertura dello svincolo di San Giorgio a Cremano.
Oltre a cio’ Puglia chiede di verificare la sussistenza di inadempienze e trasgressioni circa il rispetto delle norme di legge e dei criteri di imparzialità, economicità, efficacia, efficienza e trasparenza nonché sul corretto operato degli stessi amministratori locali.
I PRIMI AD OCCUPARI DEL CASO SONO STATI GLI ATTIVISTI DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA)
17/01/2014