Al Teatro Diana, Napoli, viaggio nella memoria della Canzone Partenopea col grande Massimo Ranieri.
Massimo Ranieri Incanta il Diana con Malia, un viaggio nella Memoria della Canzone Partenopea.
di Domenico De Gregorio
Massimo Ranieri torna al teatro Diana di Napoli con un nuovo spettacolo musicale tratto dal suo lavoro discografico “Malìa – Napoli 1950-1960”, un lungo viaggio musicale alla riscoperta di veri ed autentici gioielli della canzone partenopea.
Come sempre Massimo Ranieri non si risparmia sul palco, è un vero artista che sa come catalizzare l’attenzione del pubblico in sala con la sua voce possente, instancabile ed i suoi racconti della memoria.
Si alza il sipario, la musica rigorosamente dal vivo accompagna la voce di Massimo, e subito è magia.
Ecco, questo è il termine giusto che rappresenta a pieno lo spirito dello spettacolo, “ Malìa – magia, incantesimo, fascino, seduzione – termine che, spiega l’artista, essere contenuto nel testo di “Te Voglio Bene Tanto Tanto”.
Massimo Ranieri, nel suo appassionato excursus della canzone napoletana, ha voluto accanto a se cinque grandi artisti del jazz: Enrico Rava (tromba e flicorno), Stefano Di Battista (sax alto e sax soprano), Rita Marcotulli (pianoforte), Stefano Bagnoli (batteria) e Riccardo Fioravanti (contrabbasso).
Le canzoni tutte scritte tra gli Anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta, mostrano la loro forza, rappresentata da quelle melodie, già universali, ricche di atmosfere estive e di erotismo, di notti e di lune, note in musica che brillano di eleganza e fascino che vanno oltre i confini della nostra terra.
Tutto questo è l’inconfondibile Napoli “caprese”, che diventò in un baleno attraente, seducente, prestigiosa e sexy come una stella del cinema, una Napoli che cantava e incantava, e che si apprestava a divenire una immortale Malìa.
Nella seconda parte dello spettacolo i toni si scaldano, Massimo Ranieri si lascia travolgere dalla forza delle canzoni, ora, oltre a cantare si lascia travolgere dal ritmo della musica, arrangiamenti in chiave jazz che evitano ogni rischio di inutile nostalgia.
Le canzoni, che si susseguono una dopo l’altra sino all’epilogo finale, mostrano tutta la loro giovinezza ed immortalità. Sul finire, Massimo Ranieri si concede al suo pubblico in un middle dei suo più grandi successi infiammando letteralmente il teatro tra applausi e cori.
Napoli, 4 novembre 2017