Al Teatro Diana “Appunti di Viaggio” con una straordinaria Lina Sastri
Lina Sastri incanta la platea del Teatro Diana con i suoi “Appunti Di Viaggio”
di Domenico De Gregorio
Rosso passione, rosso fuoco, questo è il colore che Lina Sastri sceglie per il suo vestito di scena, una seconda pelle, un’armatura dentro la quale potersi rifugiare, lei artista completa è pronta per aprire il cassetto della memoria, coccolata e sostenuta dal suono del mare e dalla voce della mamma Ninetta che apre insieme a lei lo spettacolo.
Appunti di viaggio è un insieme di arti, il canto, la recitazione, il ballo, tutte forme di espressione e comunicazione che l’artista ha sapientemente mescolato assieme per dare vita a quello che lei stessa definisce “il suo teatro”. Sulla scena basta lei, seduta su una sedia al lato del palcoscenico, come a voler rappresentare una volontà di entrare in contratto con il pubblico in modo discreto e timido, quella timidezza che Lina ha imparato con gli anni a nascondere, a celare, per affrontare con coraggio l’occhio indiscreto del pubblico.
Lo sfondo blu evoca il mare, e gli orchestrali ne danno voce in maniera magistrale. In questa cornice perfetta ed intima, inizia il suo racconto, partendo dai vicoli della sua città alla ricerca della indipendenza e felicità. Lei che non sapeva cosa fosse il teatro, questo sconosciuto luogo di immensa bellezza, ne diventa a piccoli passi protagonista iniziando con il suo primo amore, il canto.
Fortunati incontri, e tanto talento la portano a collaborare con i grandi di quel mondo, da Armando Pugliese in Masaniello a Roberto De Simone che le affida l’inno della Madonna Nera del Carmine. Poi arriva il teatro vero, quello classico di Pirandello e Goldoni grazie a Padroni Griffi, per poi giungere ad Eduardo De Filippo.
Grande scuola, grandi ricordi ed emozioni che forgiano il suo spirito d’artista sempre più completo e puntuale. Emozionante il monologo tratto da Filumena Marturano, Lina rapisce il pubblico, le emozioni vibrano nell’aria al punto tale da generare elettricità, brividi che trapassano il corpo.
Canta Lina, la sua Napoli adorata, balla con l’energia di una debuttante, recita e racconta ancora, questa volta delle luci del cinema. Nanny Loi la consacra attrice di cinema con il film “Mi manda Picone” e da li in poi arrivano i David di Donatello ed i Nastri d’Argento.
Una grande prima che emoziona anche Lina Sastri che senza più la sua armatura, si congeda dal suo pubblico con un toccante bis da scoprire solo partecipando alla visione dello spettacolo.
Napoli, 25 gennaio 2018