Al Palapartenope: ” Cinecittà” con Christian De Sica
Christian De Sica omaggia Cinecittà
di Domenico De Gregorio
Per sua stessa ammissione il musical “Cinecittà” non poteva più aspettare per andare in scena. Christian De Sica al teatro Palapartenope di Napoli, ha voglia di divertirsi ancora una volta insieme al suo pubblico che come sempre, puntuale, affolla i teatri di tutt’Italia per vederlo recitare, cantare e ballare. Stretto in un elegante smoking nero Christian racconta i sogni della sua giovinezza, quando da bambino, affascinato dalla magia di Cinecittà, guardava con occhi curiosi le riprese cinematografiche girate dal padre Vittorio. Lo studio n.5 diventa la sua scatola dei sogni, il luogo fatato dove tutto può accadere, dove principi, diplomatici, marchesi e nobildonne si incontrano per trascorrere momenti di estrema allegria e godimento. Racconta suo padre, ricorda sua madre, e tra un ballo ed una canzone Christian De Sica coinvolge la platea, stringendo con essa un rapporto carnale ed intimo che rende la serata magica. Accenna a Cesare Zavattini, Federico Fellini e Totò, sullo schermo nero vengono proiettate foto ed immagini di scena dell’amico di famiglia Alberto Sordi, ricordando i momenti d’oro del cinema italiano. Ma Cinecittà non è solo grandi attori italiani e stranieri, ma è anche un piccolo mondo fatto di alte professionalità che consentono di realizzare progetti ambiziosi, fonici e tecnici del suono e delle luci sono amici preziosi da coccolare, senza i quali l’attore in scena è solo un volto bianco ed anonimo. Poi ci sono le comparse, i provini di ieri e di oggi altrettanto importanti per scoprire nuovi talenti. Nostalgie e ricordi diventano il filo conduttore di questo spettacolo che omaggia il tempio del cinema italiano famoso in tutto il modo come la pizza ed il mandolino. Il cuore di Christian De Sica batte forte sorretto dalla forza del pubblico che applaude con forza chiedendo al protagonista dello spettacolo di esibirsi in un bis, un’ultima emozionante canzone, un’altra grande performance prima di congedarsi definitivamente dal pubblico napoletano generoso come sempre.
Napoli, 14 febbraio 2014