ACTHUNGH NAPOLI! Azzurri Straripanti anche in Europa! A Francoforte prenotati i quarti di finale.
ACTHUNGH NAPOLI!
Azzurri Straripanti anche in Europa! A Francoforte prenotati i quarti di finale.
di Carlo Gimmelli
La banda Spalletti sbanca Francoforte con una prestazione di forza, consapevolezza e intelligenza e, seppur con il profilo basso imposto dal tecnico, vede i quarti di Champions e la certezza di essere tra le cinque sorelle d’Europa.
Spalletti aveva messo in guardia i suoi di non sottovalutare i tedeschi, sesti in campionato e arrivati secondi in un girone di qualificazione non proibitivo, una squadra tignosa, lenta in difesa ma con tanti muscoli e capace di fare male in attacco: risultato, mezzo tiro in porta in 96 minuti e Meret praticamente inoperoso.
I tedeschi, conoscendo la mostruosa capacità di palleggio degli azzurri, provano all’inizio a pressare alto impedendo a Lobotka ed Anguissa di innescare i magnifici due e chiudono gli azzurri negli ultimi trenta metri, ma producono solo qualche spauracchio e un paio di affondi sulle fasce; bastano 15 minuti di apnea e il centrocampo partenopeo prende il controllo della situazione e comincia a cercare la profondità di Lozano e Osimhen che cominciano a far danni nella lenta difesa avversaria-
Ancora una volta la premiata ditta K.O. (Kvara/Osimhen) apparecchia la doppietta d’ordinanaza con il georgiano che si concede il lusso di sbagliare il rigore del vantaggio iniziale, bellissimo il gesto del gemello del gol Osimhen che lo consola dopo l’errore, ma poi ci pensa Victor alla fine del primo tempo ad entrare in rete con il pallone per il tap in vincente su una assist cadeaux di Lozano, innescato nella prateria da Lobotka, che ieri si è bevuto continuamente i lenti difensori teutonici.
Nella ripresa i tedeschi si ammosciano e comincia la sinfonia azzurra, dominio assoluto, palleggi interminabili e improvvise accelerazioni con Lozano che consuma le zolle con i suoi sprint e crea scompiglio con i suoi cross che portano più volte gli azzurri a sfiorare il tris.
Ma Kvaravaggio, pur non brillando e fallendo il raddoppio a tu per tu con il portiere, dimostra la sua imprescindibilità nella mostruosa azione del 2 a 0: porta a spasso due difensori sulla tre quarti poi cede ad Anguissa, ieri monumentale, che gliela ridà in area, controllo volante e colpo di tacco no look per l’accorrente Di Lorenzo che con un sinistro chirurgico chiude la partita.
Con i tedeschi in 10 per l’espulsione di Kolo per un’entrata assassina su Anguissa, gli azzurri fanno accademia nei venti minuti finali sfiorando il terzo gol che avrebbe significato qualificazione sicura ma al Maradona, probabilmente, ci sarà la stessa sinfonia.
Menzione speciale per Lobotka, ormai doverosamente Robotka, praticamente perfetto nelle chiusure e nel giocare con intelligenza ogni pallone toccato, suo il lancio nella prateria per Speedy Lozano che lascia sul posto il difensore e manda in porta Osimhen per il gol del vantaggio.
Consacrazione per Capitan Di Lorenzo, poche chiacchiere e tanta sostanza, uno dei fedelissimi di Spalletti, uno stakanovista delle presenze e ieri il bon bon del 2 a 0 con quel sinistro su un’azione da Play Station.
A marzo il ritorno che potrebbe lanciare gli azzurri nella storia, per la prima volta ai quarti nel salotto sportivo d’Europa.
Tutto molto bello!
Napoli, 23 febbraio 2023