Competenze e professionalità alla IX edizione del Forum Internazionale PolieCo sull’Economia dei rifiuti
Competenze e professionalità alla IX edizione del Forum Internazionale PolieCo sull’Economia dei rifiuti
di Matilde Donnarumma
Promosso dal PolieCo – Consorzio nazionale per il riciclaggio dei rifiuti dei beni a base di polietilene, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero della Salute e del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, la IX edizione del “Forum Internazionale PolieCo sull’Economia dei rifiuti”, si svolgerà il 22 e 23 settembre 2017 presso L’Albergo della Regina Isabella a Lacco Ameno nella splendida cornice dell’arcipelago delle isole Flegree.
“Disinquinare il mercato – il sistema del riciclo dei rifiuti plastici a vent’anni dalla nascita del PolieCo”: è con questo titolo che quest’anno il “Forum Internazionale PolieCo sull’Economia dei rifiuti” accenderà i riflettori sul mercato dei beni e dei prodotti riciclati: un intenso dibattito di rilevanza internazionale sulle tematiche della corretta gestione dei rifiuti, dell’impresa sostenibile e della legalità.
Il sistema dei consorzi nacque venti anni fa, nel 1997, ed il PolieCo in nove anni di analisi, pur partendo dal ciclo e riciclo dei rifiuti e dei beni in polietilene, non ha mai limitato la propria prospettiva e, negli anni, si è occupato dei temi più vari, dal traffico illecito internazionale dei rifiuti agli ecoreati.
Il forum vedrà la partecipazione di rappresentanti del mondo delle imprese del riciclo, parlamentari ed europarlamentari, rappresentanti della magistratura e degli Organi di controllo, ma anche l’Università e gli Enti di Ricerca; sarà occasione per approfondire le dinamiche della gestione illecita dei rifiuti che, oltre ad “inquinare” il mercato, viziato dalla concorrenza sleale, compromette la tutela della salute e dell’ambiente, ostacolando i processi di green e circular economy.
Sono queste le iniziative formative che il Consorzio da anni mette in campo per la promozione dell’impresa etica: perseguire e proseguire l’ottima esperienza iniziata nel 2009 con il “Forum Internazionale sull’Economia dei Rifiuti”, proponendosi come vero e proprio “Osservatorio Economico Gestionale dei Rifiuti, stimolando un dibattito fra Istituzioni ed Operatori sul futuro della new economy, derivante dalle risorse offerte dal riciclaggio”.
Come si intuisce dal titolo del Forum di quest’anno, “Disinquinare il Mercato”, attraverso le varie sessioni si cercherà di fare chiarezza ed evidenziare le criticità del sistema ricostruendo il “viaggio” del rifiuto destinato a riciclo e saranno evidenziate, non solo, le ripercussioni economiche, ecologiche e sanitarie del traffico illecito dei rifiuti, ma si cercherà di dare – con uno sguardo sull’attualità – una lettura all’escalation di roghi che, in modo particolare nell’ultimo anno, hanno interessato vari impianti per la gestione e il trattamento dei rifiuti a varie latitudini dello Stivale.
Il meeting internazionale vedrà la partecipazione, tra gli altri: del Commissario Straordinario per le discariche abusive, il Generale dei Carabinieri, Giuseppe Vadalà; del vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola; del Procuratore Santa Maria Capua Vetere, Alessandro Milita; del Magistrato procura di Bari, Roberto Rossi; del Procuratore DDA Bari, Renato Nitti; del Magistrato DDA Napoli, Catello Maresca; del Commissario straordinario Arpac, Stefano Sorvino e del Comandante regionale dei Carabinieri forestali Sergio Costa.
Nell’ambito della due giorni ischitana, per poter dare risposte ai molteplici quesiti, il forum sarà articolato in più sessioni:
- la giornata del venerdì 22 settembre si aprirà con un confronto politico tra parlamentari nazionali ed europei, seguito dal tema dell’analisi della gestione criminale dei rifiuti, delle misure di monitoraggio ambientale e il vaglio degli strumenti legislativi da parte di magistrati e forze dell’ordine.
- la seconda giornata di sabato 23, sarà articolata in due sessioni, la prima si occuperà alle best practices nel settore del riciclo, mentre, la seconda sarà dedicata ai passi in avanti compiuti dalla ricerca scientifica per far fronte all’emergenza del cosiddetto marine littering.
L’avvocato Sorvino parteciperà alla prima sessione del forum, in programma il 22 pomeriggio, moderata dal giornalista Alessandro Cecchi Paone. Tema dell’intervento: le competenze Arpac in materia di ciclo dei rifiuti.
L’ Ordine dei Giornalisti della Campania ha riconosciuto la prima giornata del Forum, quale evento formativo valevole per l’ottenimento dei crediti formativi obbligatori per la categoria.
Il Forum PolieCo sull’Economia dei Rifiuti è un format originale di approccio multidisciplinare alle tematiche ambientali che si avvale di competenze tecniche specifiche e professionalità riconosciute per contribuire al dibattito nazionale sulla necessità di potenziare il settore del riciclo onde favorire al massimo il comparto industriale italiano serio, il mercato dei prodotti made in Italy, l’evoluzione culturale della società verso le tematiche ambientali, la connessione imprescindibile fra ambiente ed economia.
Le 8 edizioni precedenti del Forum PolieCo sono state caratterizzate da oltre 95 ore di interventi, da 286 relatori e dalla partecipazione complessiva di oltre 800 ospiti.
Grande partecipazione alla conferenza per la presentazione del Forum
di Matilde Donnarumma
Alla conferenza stampa, per la presentazione dell’evento, tenutasi a Napoli il 19 settembre presso il Gran Caffé Gambrinus, il direttore operativo del PolieCo, Claudia Salvestrini, ha esaltato l’impegno civile della Campania: “Dalla Terra dei fuochi campana è partito il coraggio di denunciare lo scempio ambientale, diventando esempio per le Terre dei fuochi delle altre regioni italiane. E’ proprio da qui, infatti, che è partita la forza per denunciare gli imprenditori disonesti che non hanno smaltito correttamente i loro rifiuti”.
Conferenza a cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del PolieCo, Enrico Bobbio; l’assessore regionale all’Ambiente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola; il Commissario Straordinario per la messa a norma delle discariche in infrazione comunitaria sul territorio nazionale,Giuseppe Vadalà; il Commissario straordinario Arpac, Luigi Stefano Sorvino; il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli ed il Produttore cinematografico del film“Veleno”, Gaetano Di Vaio.
“Una regione che ha sofferto molto, ed è per questo – ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente Fulvio Bonavitacola – che siamo al lavoro per creare una filiera specifica del rifiuto, curando così le ferite inferte alla nostra terra, come nel caso delle eco balle, favorendo sistemi avanzati di riciclo ed evitando la realizzazione di nuove discariche. Noi stiamo imboccando la strada dell’economia circolare: non puntiamo né al consumo di suolo per nuove discariche, né a nuovi impianti di termovalorizzazione, ma assolutamente al recupero di materia”.
A sostegno della tesi di Bonavitacola, il presidente dell’osservatorio regionale per l’ambiente Vincenzo De Luca ha aggiunto: “Tirarci indietro sarebbe stato più semplice e certamente più comodo ma abbiamo scelto, con la legge regionale n. 14 per la riorganizzazione del ciclo dei rifiuti in Campania, di recuperare l’ordinarietà almeno da un punto di vista normativo”.
Per un efficiente piano delle bonifiche, per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale, il Generale dei Carabinieri Giuseppe Vadalà, nonché, Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale, ha sentenziato con tre punti fondamentali: «far veloce, far bene e far insieme”.
“Abbiamo tempi contati – ha, poi, aggiunto Vadalà – e non solo perché dal 2014 paghiamo una multa molto alta per non aver bonificato bene ed in fretta. Sebbene, da 39 milioni di euro dovuti ogni sei mesi, ora paghiamo 16 milioni di euro il nostro obiettivo deve essere azzerare la cifra dell’infrazione. In Campania, di quei siti che erano stati censiti e per i quali l’Unione Europea ci aveva richiamato all’ordine ne restano solo altri otto, di cui sette a Benevento ed uno a Salerno, quasi tutti con rifiuti solidi urbani e quasi tutti interamente mineralizzati. Altri siti dovranno essere monitorati, caratterizzati e presto avviati alla bonifica specie quelli che si ritrovano nel pieno di un centro abitato”.
Il riferimento del Generale Vadalà è alla “Terra dei fuochi” ed in particolar modo alle discariche del Casertano, compresa l’area di Casal di Principe e del Napoletano che seppur realizzate negli anni 70 e 80, non sono ancora state sanate.
Sulla necessità di un confronto continuo con tutti gli operatori del settore è intervenuto Luigi Stefano Sorvino, commissario Arpac. “L’agenzia è un importante strumento tecnico operativo a supporto della Regione per la razionalizzazione del ciclo dei rifiuti, in continua attività di monitoraggio e verifica ma non possiamo negare l’esiguità delle risorse che sono a nostra disposizione. La Campania è una regione con un elevato concentrato di criticità ma anche un laboratorio di politiche di sperimentazione, che meritano di essere seguite e perseguite”.
“Una regione ricca di stimoli e risorse sotto il profilo ambientale, che abbiamo scelto ancor di più quest’anno, per il Forum, dopo il sisma che ha colpito l’isola di Ischia, per incoraggiare ripresa e riscatto”, ha sottolineato il presidente del consorzio Polieco Enrico Bobbio.
Napoli, 21 settembre 2017