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“Dal tram (che c’era) al crollo della Riviera”
Incontro sul rischio idrogeologico alla Riviera di Chiaia

Il M5S organizza un dibattito sulle condizioni attuali della Riviera di Chiaia e sui rischi connessi alla costruzione della metropolitana “Linea 6″, nonché sull’uso dei fondi europei per le infrastrutture

Dissesto idrogeologico della Riviera di Chiaia, stato dell’arte della Linea 6 e prospettive sull’utilizzo dei fondi europei per il trasporto pubblico locale. Questi ed altri temi saranno al centro del dibattito che il MoVimento 5 Stelle ha indetto presso la sala Nugnes, in via Verdi 35, per il giorno venerdì 31 Gennaio alle ore 16:30. Al dibattito, oltre ai parlamentari Roberto Fico e Paola Nugnes, parteciperanno ingegneri e geologi che hanno studiato da vicino l’impatto dei cantieri della metropolitana lungo gli edifici della Riviera di Chiaia e della Villa Comunale. L’invito alla partecipazione è stato esteso anche all’Amministrazione comunale.

Questo convegno è solo l’ultima di una serie di iniziative che il MoVimento 5 Stelle ha messo in campo fin dal momento immediatamente successivo al crollo di Palazzo Guevara del 4 marzo 2013. Il percorso intrapreso ha portato alla pubblicazione di due interrogazioni parlamentari (atti n. 3-00155 e 3-00358, a cui si attende riscontro dai ministri interpellati) e all’approvazione di un ordine del giorno al Decreto del Fare (atto n. 9/974/34) in cui si chiede al Governo di intervenire con propri tecnici nell’area coinvolta dall’incidente. In seguito alla pubblicazione di questi atti ispettivi, il 17 settembre 2013 si è svolta la visita di una delegazione di attivisti e parlamentari al cantiere del metrò “S. Pasquale a Chiaia” , in cui si è avuto modo di accertare lo stato di avanzamento dei lavori e le modalità con cui essi sono proseguiti (è possibile leggere un resoconto della visita sul Meetup Napoli). Su proposta del M5S, il Comune ha poi pubblicato sul proprio portale web i monitoraggi della falda dal 2009 ad oggi.

Pochi giorni dopo la visita al cantiere, la senatrice Nugnes ha inviato due lettere ufficiali, rispettivamente al sindaco Luigi de Magistris e al ministro dell’ambiente Andrea Orlando. Al sindaco si chiedeva di istituire una Consulta monotematica tra cittadini, Ansaldo e rappresentanti del Comune. Al ministro si chiedeva l’attivazione di una commissione di esperti indipendenti che accertasse le reali condizioni del sottosuolo della Riviera. In entrambi i casi, tuttavia, non è pervenuta alcuna risposta. Inoltre, nessuna risposta è arrivata dal sindaco alle domande che il MoVimento 5 Stelle Napoli ha protocollato lo scorso dicembre in Comune.

Questo convegno vuole così essere un modo per sollecitare le istituzioni locali e nazionali a svolgere il compito per cui essi vengono nominati dai cittadini, e ad intraprendere le azioni tese ad assicurare la sicurezza e la vivibilità degli abitanti del quartiere, così come il M5S chiede da mesi.

 

 METROPOLITANA DI NAPOLI – LINEA 6

SEI DOMANDE SEI

 

 

SIGNOR  SINDACO,

 

 


in riferimento agli accadimenti incorsi il 4 marzo 2013 durante i lavori di realizzazione della Linea 6 della metropolitana di Napoli, che provocarono il crollo di un’ala del palazzo Guevara alla Riviera di Chiaia, Le rivolgiamo le seguenti 6 domande:

 

1.    Il provvedimento che ha evacuato i cittadini residenti dagli stabili interessati si è concluso con l’ingiunzione agli sfollati di certificare a proprie spese l’eliminato pericolo negli stabili, ciò in assenza di indispensabili verifiche e mentre ancora oggi – dopo il loro rientro – non sono ancora noti con esattezza i danni ai fabbricati, alle loro fondazioni ed ai terreni sui quali gli stessi sono fondati. Ritiene compatibile questa determinazione con la tutela della pubblica incolumità e con la doverosa difesa delle parti lese dal crollo?

 

2.    I sopralluoghi finalizzati ad accertare la sicurezza degli stabili interessati dai fenomeni di dissesto (tutti condotti senza alcuna verbalizzazione!) sono stati affidati al Comitato Tecnico Scientifico (potenziale indagato per il crollo stesso). È al corrente del fatto che la valutazione del danno subito dai fabbricati, e quindi la valutazione della loro sicurezza, è stata effettuata in base a testimoniali di stato redatti da Ansaldo nel 2009, cioè a lavori già iniziati? È al corrente che la stessa procedura di VIA sulla linea 6 è stata completata ben dopo l’inizio dei lavori e solo sotto minaccia della Regione di avvio della procedura per danno ambientale?

 

3.    Circa il dissesto idrogeologico causato dai lavori di costruzione della stazione Mirelli, quali garanzie vi sono che esso sia localizzato solo nell’area dei fabbricati sgomberati e non sia invece esteso anche alle strade limitrofe (Vico Antonio Serra, vico Fiorentine a Chiaia, ecc.), non monitorate né prima né dopo gli accadimenti del 4 marzo 2013?

 

4.    Quali garanzie vi sono, determinate con certezza e rigore scientifico indipendenti, che la ripresa dei lavori della linea 6 non possa causare altri danni alla Riviera di Chiaia, una delle zone più pregiate della città di Napoli? Quali sono le evidenze che escludono uno stato di dissesto idrogeologico complessivo dell’intera Riviera di Chiaia, in conseguenza della creazione della galleria della Linea 6 della metropolitana? Perché è continuamente rimandato il più volte promesso sondaggio del sottosuolo della Villa Comunale per valutare la condizione della falda acquifera anche in ordine allo stato di salute della vegetazione?

 

5.    Cosa sa dirci in merito alle modalità di affidamento della concessione per la linea 6 alla società Ansaldo in ordine alla trasparenza delle procedure nell’affidamento degli appalti e degli incarichi professionali? È al corrente di quanto finora è stato speso per la realizzazione dell’opera, quanto ancora resti da spendere per il suo completamento e se i finanziamenti siano sufficienti? È risolto il problema delle aree ex Arsenale, indispensabili per le infrastrutture di controllo della linea 6?

 

6.    È stata mai valutata, in ordine ai danni e ai rischi provocati dai lavori per la linea 6, l’ipotesi di messa in mora della concessionaria Ansaldo, con risoluzione contrattuale per colpa grave?

 

Si ricorda infine che a seguito del sopralluogo dei portavoce parlamentari Paola Nugnes e Roberto Fico nel cantiere della stazione San Pasquale, effettuato il 17 settembre u.s., i funzionari comunali presenti, nelle persone dell’Arch. Giuseppe Pulli e dell’Ing. Serena Riccio, si impegnarono a convocare incontri periodici con i cittadini interessati in assemblee partecipate per rendere noti in tempo reale tutti i dati relativi ai lavori in corso e al loro impatto sia sugli edifici civili sgomberati, sia sull’insieme dell’area della Riviera di Chiaia, nonché le decisioni prese dall’Amministrazione comunale e dalla concessionaria Ansaldo su tutte le questioni di pubblico interesse. Ad oggi, alcuna assemblea  di questo genere – con l’esclusione di un breve incontro tenuto il 2 dicembre – è stata indetta dall’Amministrazione. Anche su questo punto si chiede una sollecita ripresa della condivisione fattiva con la cittadinanza da parte del Comune.

 

 Napoli, 27/01/2014

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