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Anche quest’anno parte IT.A.CÀ, il primo e unico festival in Italia sul turismo responsabile.

di Mario Mormile

“Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze!”
(Kostantin Kavafis)

Ispirati dalla poesia del celebre poeta greco Kavafis ha inizio Itaca: l’unico festival in Italia che ha come obiettivo l’attenzione verso il turismo responsabile.

Promosso da diverse associazioni e da una complessa rete formata da oltre duecento soggetti nazionali ed internazionali ha tra i suoi maggiori promotori l’Associazione YODA che si occupa di promozione sociale, COSPE che si concentra sulla cooperazione e lo sviluppo dei paesi emergenti ed infine Nexus Emilia Romagna, istituto per la cooperazione promosso dalla CGIL Emilia Romagna.

Il festival si sviluppa concretamente utilizzando diversi strumenti, alcuni più tradizionali come mostre, laboratori e concerti ma essendo un festival dedicato al turismo, non possono mancare le visite guidate che utilizzano il trekking, gli agriturismi con pranzi a Km0 e gli itinerari in bici per promuovere la mobilità sostenibile. In questo modo si può avere tutto il tempo di godere del festival e delle bellezze locali, tra le quali segnaliamo itinerari presso Alta via dei Parchi, il Delta del Po e l’Appenino Tosco-Emiliano.

Si calcola che nel mondo ci siano un miliardo di turisti l'anno che si spostano, in un'epoca di sconvolgimenti climatici e squilibri economici e sociali promuovere il turismo responsabile può essere una delle priorità e delle sfide di questo millennio, al fine di migliorare l'impatto socio-economico sulle comunità a cui si va a far visita.

Lo hanno capito negli ultimi anni anche gli organismi internazionali come la Comunità Europea che ne parla nel piano “Europa 2020” e le Nazioni Unite che hanno individuato nel turismo responsabile un fattore di dialogo interculturale, di sostenibilità, e di positivo impatto economico. Sempre se attuato secondo principi che rispettino la giustizia sociale ed economica, e nel pieno rispetto delle norme e delle comunità locali.

In questo momento storico il turismo si pone come uno dei settori economici di maggiore sviluppo, e pur con qualche flessione temporanea la sua crescita non conosce soste, favorita anche dalle opportunità di spostamento dell'era moderna, dai voli low cost e dalla voglia di entrare in comunicazione con culture sempre diverse.

La sempre crescente attenzione verso l'ambiente e il rispetto delle altre culture però hanno generato la voglia e l'esigenza di creare modelli turistici alternativi, alla cui creazione partecipano gli enti locali desiderosi di attirare presenze sul territorio e nel migliore dei casi provando a non danneggiarlo, ai turisti stessi che in molti casi non hanno più voglia di provare un viaggio mordi e fuggi o di ritrovarsi nel ristorante con il classico menù standard ma vogliosi di recuperare il concetto di esperienza e di avvicinarsi alla comunità e ai prodotti locali in modo spontaneo e genuino.

Questo evento nasce anche con l'obiettivo di mostrare tali possibilità alternative e di sensibilizzare il turista verso tali tematiche, che saranno al centro di interessanti dibattiti che animeranno il festival, per discutere di come non basti la sostenibilità a casa propria quindi ma anche quando si va a visitare gli altri.

Il festival partito da pochi giorni per la sua tappa iniziale a Bologna si svolgerà in prevalenza in Emilia Romagna ma toccherà anche altre regioni fino al 22 Ottobre nei seguenti luoghi: Ferrara, Padova, Ravenna, Rimini, Trentino, Reggio Emilia, Parma, Rovigo e Monferrato.

Il programma completo e le date si possono facilmente trovare sul sito: http://www.festivalitaca.net/

Bologna, 28 maggio 2017