ITINERARI PARTENOPEI. 4a Municipalità: la Chiesa di S. Caterina a Formiello
La Chiesa di S. Caterina a Formiello
di Assunta Guida
Cari lettori,
mi ripropongo nuovamente alla Vostra attenzione con la descrizione di un altro caposaldo architettonico sito nel “ventre” della Quarta Municipalità, ovvero la Chiesa di S. Caterina a Formiello.
Le origini della Chiesa fondata dai Piscicelli e, dedicata alla Vergine martirizzata sotto Massenzio, risalgono al primo rinascimento. Nel 1451 alla Chiesa furono annessi un Convento ed un Ospedale affidato a frati celestini; entrambe le strutture furono ampliate durente il regno di Federico d'Aragona nel 1541 ed i lavori affidati a Balsinelli discepolo di Brunelleschi.
L'interno a croce latina con cinque cappelle per lato, è ornato da una bella raccolta di opere quali le tele del Mozzillo e di Paolo De Matteis, la tomba della Principessa Spinelli di Scalea, la Pentecoste nella Cappella dello Spirito Santo e la tomba del nobile partenopeo Luigi Acciapaccia.
Splendido risulta il Cappellone del Rosario di Francesco Antonio Gandolfi, famoso marmo raro del settecento, allievo del Bernini, che eseguì oltre alla Vergine, il pulpito ed il pavimento.
Interessante il coro intagliato di Benvenuto Tortorielli e, di vivo interesse storico la Cappella dei SS. Martiri che custodisce le reliquie dei 240 martiri di Otranto uccisi dai turchi nel 1480 e canonizzati dalla Chiesa.
Il complesso di "S.Caterina" possedeva inoltre un'importante biblioteca ed un particolare museo adorno di antichità di epoca greca e romana, e, cose rare quali le rose indiane che, posizionate sull'ombelico, si aprivano emanando intensa profumazione.
Napoli, 17 marzo 2017