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Passeggiata sul Lago d’Iseo

di Raffaele Russo

Continua senza sosta il pellegrinaggio per i pontili di Christo sul lago d’Iseo. Centinaia di migliaia di visitatori costretti a far lunghe code di attesa anche per 4 ore prima di poter salire sulla passerella dell’artista Bulgaro. Inaspettata del tutto l’affluenza che ha creato non pochi disagi ai passeggeri sul fronte treni con 3 mila persone in attesa del treno delle 12 alla stazione di Brescia con 400 bambini costretti a sedersi a terra sotto il sole per aspettare il treno. Mobilitata la protezione civile e la polizia che a stento riescono a gestire una situazione quasi da emergenza. Ambulanze che fanno il pieno di persone che sotto il sole cocente di ieri si sono accasciate per malori e mancamenti.

Messi a dura prova anche tutti i paesi limitrofi per l’ondata di persone che affollano le imbarcazioni per arrivare alla passerella via mare. In tilt anche le strutture ricettive ed il paese per la continua pulizia della passerella che già presenta sintomi di usura. L’artista immaginava che un cedimento si potesse avere solo alla fine dell’esposizione ma già si rende necessario intervenire con rammendi o sostituzione del telo in diversi punti. Un freno al continuo pellegrinare di turisti lo ha dato il Prefetto Valenti che ha chiuso l’accesso al pubblico da mezzanotte fino alle sei per permettere di intervenire agli addetti ai lavori per le pulizie delle strade e per consentire agli addetti ai lavori di fare la manutenzione delle strutture nonché di ripristinare e pulire i servizi igienico-sanitari installati lungo il percorso dell’accesso alla passerella.

Le persone vengono divise in due tronconi: le due code superano, singolarmente prese, i trecento metri di lunghezza. Qualcuno si innervosisce, qualcun altro la prende con rassegnazione. Il prefetto spiega “L’opera è un’opportunità, non è un diritto. La piazza di Sulzano non è in grado di contenere tutte le persone che arrivano con le navette e con i treni. Per questo cercheremo di modificare l’offerta dei trasporti, potenziando soprattutto quella sull’acqua”.

A complicare ulteriormente le cose è la viabilità stessa di Sulzano, la cui via centrale, quella che conduce alla passarella è troppo stretta per permettere a due bus di transitare contemporaneamente. Situazione difficile anche a Iseo, perché sin dalle prime ore dell’alba le navette in arrivo erano tutte piene, impedendo così ai visitatori di salire.

Per finire in bellezza anche il commento del critico per eccellenza Vittorio Sgarbi sul pontile: “E’ una passerella verso il nulla”. Il giudizio arriva dal letto dell’Ospedale Papa Giovanni di Bergamo dove il critico è stato ricoverato per un controllo dopo un malore. Sgarbi continua “Se non serve a connettere il lago con almeno una ventina di itinerari artistici della terraferma è solo un’operazione capitalistica, un meteorite fine a se stesso”. Ed ancora “Non voglio avere l’atteggiamento snob del primo della classe, ma per me Iseo vuol dire Romanino a Pisogne, il liberty di Sarnico, l’Accademia Tadini a Lovere, che ci metterebbe dieci anni a registrare i 40mila visitatori giornalieri della passerella. Se almeno un turista che passeggia sull’opera di Christo non va a vederla, questo lavoro svela la falsa cultura del contemporaneo, che è soltanto uno show divertente». Sgarbi non ne critica la realizzazione, ma lo scopo. Per lui è un dispiacere che altre perle di quel meraviglioso scrigno che è il lago d’Iseo restino in ombra rispetto alla passerella temporanea. Un giudizio decisamente più profondo di quello di tanti altri suoi colleghi.

Buona passeggiata a tutti.

Napoli, 26 giugno 2016