Bufala Fest, non solo mozzarella in Via Caracciolo
Bufala Fest, non solo mozzarella in Via Caracciolo
di Mario Carillo
Per cinque giorni la città partenopea celebra il Bufala Fest sullo scenografico lungomare di Via Caracciolo per far conoscere le virtù di un animale di razza mediterranea, iscritto all’anagrafe, allevato in semilibertà e pascolo aperto nelle province di Salerno e Caserta, dalla carne tenera, gustosa, ricca di ferro e priva di colesterolo con in primis la mozzarella, regina della cucina internazionale, al latte sempre più impiegato in pasticceria, gelateria e prodotti caseari made in Campania.
La presentazione della kermesse, coordinata dalla giornalista Brunella Cimadomo della bccomunicationservices, da mercoledì 1 a domenica 5 giugno, nella pizzeria Fratelli La Bufala di Piazza Sannazaro che vanta in giro per il mondo 63 ristoranti, 29 gestiti direttamente, 34 in franchising.
Si parte nel primo giorno alle ore 11, con lo sfondo del Vesuvio, Castel dell’Ovo, Posillipo, Capri con la gara di cucina, presentata da Rosaria Castaldo, promotrice della Carta dei diritti alimentari dei bimbi e dalla dottoressa Francesca Valla, in cui chef e mamme proporranno dei piatti ad una giuria formata da bambini, chef e giornalisti enogastronomici, primo step per arrivare a definire il menù Fratelli la Bufala per i più piccoli che sarà adottato da tutti i ristoranti della società, amministrata da Paolo Aruta.
La seconda edizione di Bufala Festival, l’anno scorso ha avuto successo di pubblico e mediatico, raddoppia da Piazza della Repubblica a Piazza Vittoria, duemila metri quadri di gusto con oltre 60 stand della filiera bufalina; nella Rotonda Diaz il palco che ospiterà, convegni e spettacoli serali con Simone Schettino, Los Locos, Monica Sarnelli, Maria Nazionale, Carlo Faiello e Giovanni Mauriello con i Pietrarsa.
L’evento ha un valore economico – ha dichiarato Renato Rocco, presidente Associazione filiera bufalino – se si considera che solo la vendita della mozzarella di bufala campana dop fa registrare un fatturato annuo di 400 milioni: il giro d’affari dell’intero comparto supera, il miliardo di euro.
Il menù, 12 euro a scelta una pizza, un panino, un primo o un secondo, un dolce o un gelato o bibita, caffè e digestivo a base di latte di bufala. Per la famiglia, due adulti, due bambini, 40 euro.
Cene e pranzi stellati, a numero chiuso, al costo di 50 euro a persona prenotazioni@bufalafest.it durante la manifestazione, alle 20,30 e 13,30 con chef internazionali, Paolo Gramaglia, Giuseppe Aversa, Peppe Stanzione, Vito Antonio Lombardo, Alfonso Crisci, Giuseppe Daddio, Lino Scarallo, Christian Torsiello.
“Sosteniamo eventi di gastronomia – ha dichiarato Enrico Panini, assessore alle attività produttive del Comune – che riteniamo utili attrattori di presenze turistiche che animano anche l’economia del territorio. Prevediamo un calendario pluriennale di appuntamenti, di cui Bufala Fest sarà parte integrante per destagionalizzare il turismo”.
Hanno dato la loro adesione, l’istituto Zooprofilattico Sperimentale, Slow Food Campania, Onaf (organizzazione nazionale Assaggiatori Formaggi) e Ais Napoli.
Napoli, 2 giugno 2016