Leicester, una favola che va oltre la realtà
Leicester, una favola che va oltre la realtà
di Raffaele Russo
In un calcio sempre più schiavo dei soldi e dei diritti tv, l’impresa del Leicester, ottenuta nel campionato più ricco e difficile al mondo, assume i contorni di un sogno e di una favola che ricorderemo nel corso degli anni.
Per far comprendere l’impresa compiuta da questi ragazzi, basti pensare che la vittoria del titolo della squadra di Ranieri era quotata 5000 a 1, un evento praticamente impossibile secondo gli scommettitori.
Ma l’abnegazione, la tenacia e la tattica di questi ragazzi è andata oltre; ha ricordato a molti di noi come il calcio sia uno sport fatto di lotta, sudore e passione e non uno sport dominato e governato dai soldi degli sceicchi arabi o dai petrolieri russi.
E in tutto questo contesto, non si possono non rimarcare le storie personali di almeno due dei protagonisti di questa meravigliosa cavalcata: Claudio Ranieri e Jamie Vardy.
Il primo, dopo anni di “successi minori” e fresco dell’esonero dalla panchina della Grecia, è stato capace di rimettersi in gioco alla sua età e di cementare un gruppo che alla lunga si è mostrato granitico.
Il bomber dei Foxes, invece, sino a qualche anno fa lavorava in fabbrica e ha avuto la sua chance nel mondo professionistico troppo tardi, anche se un successo del genere lo ripaga di tutti gli sforzi fatti.
Quindi se tutto il mondo si è appassionato a questi colori e questa squadra è perché nel Leicester non si è vista solo una squadra di calcio, bensì la metafora di una vita: non sempre prevale chi è più forte o chi è più ricco, ma chi ha tenacia, spirito di sacrificio e voglia di andare oltre i propri limiti tanto da raccogliere grosse soddisfazioni.
Napoli, 11 maggio 2016
