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La priorità del 2014 sono i Contratti

In primis il rinnovo del CCNL Autoferro. Le incognite sulle gare per il servizio ferroviario regionale.
Marittimi: Il Sindacato chiede la modifica del doppio registro internazionale
“Finalmente sembra che la politica abbia dato ascolto alle parti sociali. Vedremo se alle
parole seguiranno i fatti, cosa francamente abbastanza rara in questo Paese”. Commenta
così il Segretario ORSA Trasporti Alessandro Trevisan le dichiarazioni di fine anno del
Ministro delle Infrastrutture e del Presidente della Commissione Trasporto della Camera
sulla centralità del trasporto pubblico per il Paese.
“Avevamo espressamente chiesto, già in sede di audizione in Parlamento, che la politica si
assumesse l’onere di considerare il TPL un servizio essenziale per la collettività al pari di
Istruzione e Sanità con tutti gli obblighi connessi, dalla garanzia di flussi finanziari
poliennali a finanziamenti che affranchino il settore da anni di sostanziale immobilismo. Nel
leggere le esternazioni del Ministro Lupi e del Presidente della Commissione Trasporti On.
Meta, cogliamo una positiva attenzione di Governo e Parlamento verso il trasporto
pubblico. Vedremo se gli impegni si concretizzeranno in provvedimenti, ma soprattutto se
questi conterranno un canovaccio di regole che garantiscano anche i diritti dei lavoratori
del settore, a partire dal rispetto dei contratti.”
Sotto questo aspetto il Sindacato denuncia i rischi di una deregulation dei Contratti
Collettivi: “negli autoferrotranvieri il CCNL è scaduto da 6 anni e non se ne intravvede il
rinnovo, la contrattazione in campo marittimo langue e sono alle viste le gare per il servizio
ferroviario regionale. Il Vice presidente del Consiglio parla di spostare tutto su contratti
individuali e aziendali, importanti leader politici tornano a dissertare di art.18 e di
licenziamenti più facili. Questa è la solita strada – afferma l’ORSA – per scaricare sul fattore
lavoro una crisi occupazionale che invece sconta non solo la recessione globale, ma
l’assenza di politica industriale in un Paese dove è più facile delocalizzare la produzione che
assumere, con o senza art.18”.
Per l’ORSA Trasporti la vera sfida del 2014 sarà il rinnovo dei Contratti Collettivi e la loro
efficacia in un settore, quello della mobilità, dove le gare e l’apertura al mercato sono
ormai alle porte.
Intanto, o la ripresa del negoziato sul Contratto degli Autoferrotranvieri porta in breve
tempo alla sottoscrizione dell’accordo oppure la conflittualità sarà inevitabile con il reale
pericolo che lo scontro si radicalizzi ed i segnali in tal senso ci sono tutti.
Nel settore marittimo la disoccupazione morde anche a causa di una Legge che di fatto
consente agli armatori di imbarcare a minor costo lavoratori extracomunitari,
discriminando e lasciando su una banchina migliaia di marittimi italiani.
Sulla crisi del settore aeroportuale pesano le emergenze degli scali minori e la grande
incognita Alitalia, sia sul fronte della competitività che sui tagli ai posti di lavoro.
Nel settore ferroviario molte Regioni si stanno preparando a mettere a gara i Contratti di
servizio e l’ORSA ribadisce con forza la necessità che tra i vincoli vi sia l’applicazione del
Contratto Nazionale di Lavoro: “sarà lotta dura se non si garantiranno le necessarie tutele
normative, occupazionali ed economiche per i lavoratori. La competizione tra Imprese non
accetteremo si scarichi sul costo del lavoro e sul taglio degli addetti”.
Su questi temi ed in primis sul rinnovo del Contratto Autoferro l‘ORSA Trasporti è
intenzionata a chiedere nei prossimi giorni uno specifico incontro con il Governo.

OR.S.A. – TRASPORTI Segreteria Generale

02/01/2014

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