Concluso a Riva del Garda il Festival della Famiglia.
Riva del Garda – Festival della Famiglia
di Manlio Maglio
Si è recentemente concluso il “festival della famiglia” a Riva del Garda, sul tema “ecosistema, vita e lavoro, occupazione femminile e natalità, benessere e crescita economica”, che ha visto la partecipazione massiccia di numerose famiglie ed autorità. Papa Francesco, impossibilitato ad essere presente, ha affidato una sua lettera a monsignor Luigi Bressan, Arcivescovo di Trento, in cui ha espresso il suo illuminato pensiero sulla famiglia e in particolare, sulla donna.
Francesco ha rilevato il dramma della disoccupazione, specialmente di quella giovanile, che va assolutamente riconsiderato e risolto perché la mancanza di lavoro avvilisce la persona, che si sente inutile ai suoi stessi occhi ed impoverisce la società che non può avvalersi di forze nuove e ricche di entusiasmo.
Francesco, che non ha nascosto la sua preoccupazione per l’andamento demografico, ha affermato con decisione che il rilancio dell’Italia può efficacemente partire da una strategia condivisa tra settore pubblico e privato e sullo sviluppo della famiglia. Infatti , è proprio nella famiglia, che ha l’enorme responsabilità di generare figli, educarli ed assicurare loro una sana crescita, che si avverte la necessità di un’adeguata assistenza da parte delle agenzie pubbliche e delle aziende interessate.
La famiglia, pur consapevole dei suoi doveri verso la società, denuncia i prpri diritti e la necessità di adeguati sostegni e garanzie per poterli esercitare. È decisamente opportuno far sì che possano ben articolarsi i compiti della famiglia e quelli della società, tenendo anche conto dei rapporti che intercorrono tra la vita familiare quella professionale. Di qui la necessità di stabilire una sinergia tra pubblico e privato. Papa Francesco ha tenuto ad evidenziare la posizione particolare della donna che, per i molteplici ruoli che è tenuta a ricoprire (moglie, madre, educatrici di figli, conduttrice di casa) non deve essere costretta a sottostare a lavori ed orari troppo pesanti che la schiaccerebbero e le impedirebbero di svolgere serenamente la sua missione nell’ambito familiare.
Papa Bergoglio ha poi tessuto l’elogio del “genio femminile”. La donna, con la sua sensibilità, l’intuito e certe capacità peculiari che sono proprie delle donne, può rivestire un ruolo importante nella ricerca teologica.
Riva del Garda, 13 dicembre 2014