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Volare in due in parapendio e deltaplano

di Gustavo Vitali

Per provare una tantum l’emozione di un volo in parapendio e deltaplano non serve conseguire un attestato, obbligatorio per legge solo quando si intende praticare il volo libero da solisti.
In tal caso è necessario frequentare un corso presso una scuola certificata, con istruttori abilitati e superare un esame pratico e teorico, un po’ come si fa per la patente auto. Fortemente sconsigliate pratiche fai da te od affidarsi ai suggerimenti di qualche presunto esperto.
Invece, chi vuole staccare i piedi da terra giusto per capire cosa si prova a volare (non ci sono parole per descrivere l’emozione!) prima di decidere se la vita in mezzo ai volatili fa per lui, può orientarsi verso un volo cosiddetto “biposto”. Ci si affida ad una scuola e ad un istruttore abilitato a condurre una vela costruita appositamente per reggere il peso di pilota e passeggero. Quest’ultimo viene istruito brevemente prima del volo sulle fasi di decollo ed atterraggio. Niente di extraterrestre: è il pilota che conduce il mezzo, mentre il passeggero deve semplicemente aiutare l’involo con una breve corsa in decollo. In cielo ci sono istruttori che passano i comandi al passeggero per fargli toccare con mano quanto sia facile volare, ovviamente tenendo gli occhi bene aperti.
Tutto ciò comporta un’istruzione al quale il pilota deve sottoporsi. Infatti l’attestato per volare in biposto necessita di un ulteriore corso ed esame, così come non ci si improvvisa istruttori, ma si deve frequentare apposite selezioni.
Per il 15 e 16 novembre a Borso del Grappa (Treviso), presso l’Albergo Ristorante Garden Relais, l’Aero Club Montegrappa ha organizzato uno stage per piloti di parapendio e deltaplano biposo, o aspiranti tali. Si tratta di un incontro-confronto indispensabile per chi pratica o vuole praticare questa specialità, durante il quale si affronteranno argomenti fondamentali per la sicurezza del volo in due.
C’è una parte tecnica su come volare in biposto in totale sicurezza, ma si parlerà anche di preparazione mentale e di self controlling, di relazione e comportamenti con il passeggero, di omologazioni e materiali di ultima generazione, di come fotografare in volo e del volo con disabili e mezzi speciali. Il tutto sarà illustrato dai migliori professionisti del settore presenti in Italia che, grazie al cielo (è proprio il caso di dirlo!), non ci mancano.

Bergamo, 6 novembre 2014