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Giro della Campania: oltre i Campioni d’Italia
di Giovanni Della Pietra

 

napoliNella stagione 2024-25, in Campania, e nello specifico all’ombra del Vesuvio, si festeggia il 4° Tricolore della storia del Calcio Napoli.

Le celebrazioni, però, non si limitano al mare, ma si estendono anche in Irpinia, dove i lupi dell’Avellino emergono come vincitori del Girone C della Serie C, conquistando un posto nella prossima Serie B, al termine di un lungo testa a testa con l’Audace Cerignola, vinto grazie ad un esaltante filotto di vittorie finale, guidati dalle reti di Lescano e Patierno.avellino

Nello stesso girone, militano il Benevento e il Giugliano, eliminate nella prima fase dei play-off dalla Juventus Next Gen e Catania, ma anche la Cavese, che ha visto svanire il sogno spareggi nelle ultime giornate di regular season, e il Sorrento, che aveva pensato costantemente alla zona spareggi per qualche giornata.

La Casertana riesce, invece, a raggiungere la salvezza senza passare dai play out, anche se il 4° posto (e conseguentepost regular season) della passata stagione avevano fatto sperare a ben altri traguardi. Disastrosa per problemi finanziari la stagione della Turris, esclusa dal TFN dal campionato, sintomo di un sistema non più autosostenibile.

Partecipavano, invece, già al campionato di Serie B, Juve Stabia e Salernitana, che hanno vissuto estremità diverse della classifica.

castellamareLe Vespe di Castellammare concludono al 5° posto come vera rivelazione della Serie cadetta: il sogno di una doppia promozione è però spazzato via dalla Cremonese che, allo Zini, ribalta l’iniziale vantaggio del Menti. La compagine di Salerno, invece, alla fine di una telenovela post-season che vede il Brescia retrocedere in Serie C, si ritrova a giocare i play out contro la Sampdoria, per evitare la seconda retrocessione in 3 anni dopo aver assaporato anche la massima serie.

Non basta la gara dell’Arechi, che termina per intemperanze del pubblico di casa a tavolino in favore dei liguri, per sovvertire il doppio vantaggio blucerchiato di Marassi.

All’ombra del Vesuvio, oltre al Napoli Campione d’Italia, c’è un’altra compagine che celebra il suo traguardo stagionale di alto prestigio, pur non alzando nessuna coppa: si tratta del Napoli Femminile – non legato alla SSC Napoli – unica franchigia campana nella massima serie del calcio in rosa, dopo lo scioglimento del Pomigliano.

napoli femminileLe azzurre, infatti, riescono a conquistare la permanenza nella nuova e allargata Serie A al termine di una tribolante stagione, con un cambio in panchina e aver assaporato il timore dell’ultima posizione nella regular season dopo il K.O. contro la Sampdoria.

La poule salvezza sembra prendere subito una direzione chiara: saranno le azzurre e le blucerchiate a contendersi la permanenza, con il sorpasso decisivo che arriva grazie alla rete di Bellucci per il definitivo 2-1 in quel di Cercola sulle rivali liguri. Il verdetto arriva alla penultima giornata nonostante le partenopee riposino, grazie alla sconfitta della Samp in terra comasca.

Le azzurre quindi potranno prendere parte alla nuova Serie A Women’s Cup, con Inter, Juventus e Roma in prima linea per aggiudicarsi il trofeo inaugurale.

Sembra paradossale, ma nella terra del colore azzurro, c’è una realtà in bianco e nero che prova a rialzare la testa: SS Nola 1925, società storica del calcio campano.

I bruniani dopo aver giocato l’allora Serie C1 ad altissimi livelli, sfiorando anche i play-off negli anni ’80, nell’annata del centenario risalgono in Serie D, dopo il purgatorio dell’Eccellenza, grazie all’acquisizione del titolo sportivo dalla Puteolana, con i sogni ben chiari.

Nola, 2 luglio 2025