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Napoli come Montecarlo, tra mare e motori…….L’arena del mare incanta pubblico e piloti.

In una cornice unica , entusiasmo e boom di presenze per il 1° Gran Premio Napoli Racing Show.
di Carlo Gimmelli

Una tre giorni da incorniciare per il ritorno a Napoli del grande circo dei motori in un palcoscenico spettacolare tra le supercars che hanno sfrecciato sul lungomare più iconico del mondo e le decine di migliaia di turisti e appassionati che hanno affollato le tribune, il villaggio dei motori e la spiaggia della Rotonda Diaz.

Euforico il patron della manifestazione, Enzo Rivellini, che a margine della premiazione dei piloti ha ripetuto più volte: “Ce l’abbiamo fatta! Montecarlo, trema!”, un benaugurante e un po’ guascone messaggio rivolto alla città rivierasca che ospita il circuito cittadino più glamour e chiccòso della Formula 1.

E, in effetti, visti i numeri, oltre 50.000 presenze in tre giorni, e la location unica che la città può offrire, c’è da chiedersi piuttosto perché Napoli sia sempre stata ai margini degli Eventi internazionali che contano.

Anche ieri la città ha risposto con civile entusiasmo ad una domenica di eventi sportivi in un inusuale e caldo anticipo d’estate: fin dalle prime ore del mattino il lungomare ha offerto il colpo d’occhio di una ininterrotta teoria di umanità che ha preso d’assalto, spiagge, scogliere, ristoranti e parchi del water front partenopeo mentre nei paddock delle scuderie in Viale Dhorn rombavano i bolidi pronti a scendere in pista.

Il circuito, molto tecnico, da piazza della Repubblica all’Acquario, lungo circa 1300 metri e largo 8 prevedeva due tornanti e otto “chicane”; ovviamente le gare nelle diverse categorie seguivano il regolamento della Formula Challenge, ovvero giri di pista crono a inseguimento con due vetture partenti sui versanti opposti della pista.

Il Trofeo assoluto è stato vinto da Gianluca Miccio con il giro più veloce di 1’37’’31 centesimi della scuderia Vomero Racing, nella categoria Gran Turismo si è imposto il giovane Sabatino Di Mare, già emergente pilotaa livello nazionale su Ferrari 488.

Entusiasta anche il commento del presidente nazionale ACI, Sticchi Damiani che, dopo un giro passerella del circuito a bordo di una magnifica Ferrari Portofino, è stato premiato da Rivellini e ha dichiarato “Napoli ha potenzialità enormi e lo sta dimostrando. Questo evento lo aspettavamo da venticinque anni. Essere riusciti a metterlo in piedi ha significato superare molte difficoltà, ma oggi viviamo un momento emozionante che può segnare la ripresa di una antica tradizione automobilistica e una storia molto importante.”

Diversi volti noti, attori ed ex piloti si sono aggirati con curiosità tra i paddock delle scuderie, tra cui Corrado Ferlaino, forse non tutti sanno che il novantatreenne ex presidente del Calcio Napoli ha un passato come promettente pilota agonistico nella categoria Gran Turismo, si classificò quinto nel 1956 nella mitologica Millemiglia e vinse un campionato italiano nel 1964 su Ferrari ma non ha mai gareggiato a Napoli.

Soprattutto nella giornata di Venerdi non sono mancate le polemiche d’ordinanaza soprattutto da parte degli ambientalisti per problemi alla viabilità dovuti alla chiusura di Via Caracciolo e del parallelo viale Dohrn, con ingorghi di traffico, aggravati dal contemporaneo sciopero della Metropolitana .

Ma in una città che aspetta da decenni l’elettrificazione del porto e che ospita quotidianamente decine di grandi imbarcazioni con i motori perennemente in funzione che appestano h.24 l’aria del centro storico pare francamente la solita polemica dei bastian contrario di professione, visto che da settimane era stata annunciata la variazione alla viabilità ordinaria.

Il sindaco Manfredi ha assunto una posizione moderata dicendo che “impareremo dall’esperienza di questa prima edizione e miglioreremo”.

Elegante cornice del Racing show, la rassegna di eleganza Napoli Nobile dedicato alle auto d’epoca che si è tenuta Venerdì e Sabato nei giardini della suggestiva Villa Pignatelli, una vera chicca per gli amanti del fascino romantico dell’old style.

Ha vinto il premio Best in show una meravigliosa Jaguar SS1 del 1931 ma altri premi sono stati assegnati ad auto che hanno rappresentato una fulgida epoca nel nostro paese, tra cui l’iconica Fiat 600 Spiaggina da sei posti appartenuta e utilizzata da famiglie che hanno fatto l’industria italiana: Agnelli, Montezemolo, Elkann ma anche Onassis e Ranieri di Monaco.

La tre giorni dei motori si è conclusa con un bilancio più che positivo e Napoli, tra il vintage e le nuove tecnologie, resta una location ideale per collocarsi con continuità tra i grandi eventi internazionali.

Napoli, 16 aprile 2024