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Napoli Racing Show …. Tra Mare e Motori

Il lungomare di Napoli per tre giorni autodromo da cartolina per il Gran Premio Napoli Motor Show.

di Carlo Gimmelli

Napoli Racing Show: «Il lungomare di Napoli come Montecarlo»

Presentato nei saloni del Tennis Club di Viale Dhorn il Trofeo Città di Napoli, una tre giorni, dal 12 al 14 aprile, che riporterà sotto il Vesuvio, dopo sessanta anni, una rassegna automobilistica di livello internazionale.

L’obiettivo degli organizzatori è rimettere Napoli al centro delle competizioni motoristiche top, forte di un contesto paesaggistico unico.

La kermesse, fortemente voluta dagli organizzatori Enzo Rivellini, ex europarlamentare, Paolo Scudieri, noto imprenditore e pilota nelle competizioni Challenge Ferrari e Pasquale Cilento, figura di rilievo dell’ACI ha ottenuto il via libera dal sindaco Manfredi, insospettabile appassionato del mondo motori, che ha riaperto il lungomare ai Grandi Eventi, dove l’area compresa tra Viale Dhorn e Via Caracciolo diverrà l’Arena del mare: un minicircuito di 1.400 metri con box per le scuderie, paddock con villaggio ospitalità annesso mentre nell’area del Circolo Tennis verranno esposte prestigiose auto d’epoca.

Previsti anche convegni nei locali del Circolo Tennis su motori e sostenibilità ambientale.

Di assoluto rilievo il concorso di eleganza, riservato ad auto d’epoca di grande prestigio, in programma nella splendida cornice di Villa Pignatelli, al cui allestimento collaboreranno anche gli specialisti di Sotheby’s, la casa d’aste leader a livello mondiale per le auto da collezione.

Sarà la parte chic del Napoli Racing Show, e vedrà la partecipazione di alcuni pezzi da collezione di straordinario interesse.

Napoli come Montecarlo, dunque, e il ricordo va nostalgicamente al Gran Premio di Napoli che dal ’33 al ’62 costituì un evento di primissimo piano nell’agenda internazionale di Formula 1 tra i più noti per glamour e livello di difficoltà che vide scendere in pista i più noti piloti dell’epoca da Nuvolari a Fangio, da Ascari a Collins.

Quattro chilometri di circuito cittadino tra i viali e le discese ardite di Posillipo su un panorama unico che costituiva un banco di prova tra i più impegnativi per campioni del motore; epico il duello tra gli assi della Ferrari Manuel Fangio, che riuscì mai ad imporsi a Napoli e Alberto Ascari che trionfò nel 1951 e nel 1955 pochi mesi prima del fatale incidente con la sua Ferrari che lo uccise a Monza.

La strage della Millemiglia del 1957 a Guidizzolo, presso Mantova, che costò la vita al pilota della Ferrari de Portago, del navigatore Nelson e di nove spettatori con le conseguenti polemiche, indusse nel tempo il Governo a limitare prima e vietare poi le gare motoristiche sui circuiti cittadini e nel 1962 anche il Gran Premio di Napoli fu cancellato.

Oggi, la scommessa degli organizzatori è quella di riproporre Napoli tappa imprescindibile e continuativa nel calendario dei grandi eventi motoristici in un immaginario filo di continuità con un passato glorioso.

L’evento di Aprile, bene ricordarlo, non è un gran premio né una competizione valida per un campionato ma un percorso di avvicinamento, come ha ricordato Manfredi, che farà del lungomare di Napoli il palcoscenico ideale per eventi sportivi di livello internazionale come già avviene da anni con il Giro d’Italia ed il grande Tennis.

Napoli è pronta…si accendano i motori!!

Napoli, 19 marzo 2024