Irresistibili…..
Irresistibili….
Gli Azzurri Impartiscono una Lezione di Calcio Totale ai Supponenti Tulipani Olandesi. Mai un’Italiana aveva Vinto con un Punteggio così largo in Europa.
di Carlo Gimmelli
Al CruijffStadium di Amsterdam il Napoli entra nella storia e disintegra l’Ajax.
L’immagine dello strapotere azzurro si è avuta a metà secondo tempo, quando i colorati e chiassosi supporters olandesi hanno abbandonato, con largo anticipo lo stadio: troppo mortificante il divario tra i cannibali di Spalletti e gli spaesati ragazzotti di Schreuder.
Ma forse la peggior figura quelli dell’Ajax l’hanno fatta dopo la gara, in campo e negli spogliatoi, quando hanno rifiutato il cortese omaggio degli azzurri di scambiarsi le maglie: gli olandesi sono così, ospitali fino a quando non perdono.
Eppure la gara si era messa bene per l’Ajax partito a razzo e in gol dopo 9 minuti con Kadus dopo un flipper in area e la difesa azzurra ancora negli spogliatoi.
Poteva essere un brutto segnale per una squadra ancora acerba in Europa, invece da qual momento il ciuccio ferito si è scosso è ha azzannato i lancieri su ogni pallone.
Il centrocampo delle meraviglie ha cominciato a giocare e per gli olandesi sono stati dolori, Anguissa (superlativo 8.5) e Zielinsky (7.5) con l’irrinunciabile Lobotka (7.5) innescavano le scorribande sulle fasce di Olivera (7) e Lozano (7), ispiratissimo, e proprio da un break di Kvara (anche ieri determinante 7.5)nasceva il corridoio per Olivera che metteva al centro dove Raspadori (8.5 a segno anche in nazionale) si avvitava e con uno spettacolare tuffo incornava di testa nell’angolo opposto; furiosa la reazione degli olandesi sospinti da un pubblico a ridosso del campo, ma gli azzurri con calma olimpica rintuzzavano le folate offensive degli esterni e senza buttare via la palla facevano tremare i padroni di casa con velocissime ripartenze, da una di queste nasceva il corner battuto da Raspadori per Kvara, cross morbido al centro dell’area dove svettava sontuoso il capitano Di Lorenzo per il micidiale 1-2.
I Tulipani furiosi e increduli si fiondano in avanti scoprendo praterie per le incursioni dei centrocampisti azzurri e da un’altra palla sanguinosa rubata da Anguissa nasceva il corridoio vincente di Raspa per Zielinsky che tagliava la difesa e infilava il 3 – 1.
Fine primo tempo e bordate di fischi per i padroni di casa, nella ripresa pure accademia per gli azzurri che irretivano i frustrati avversari con un possesso palla asfissiante, ad inizio ripresa un pasticcio difensivo figlio della solita smania di far ripartire dal basso ogni azione, favoriva la solita incursione di Anguissa che regalava a Raspadori la palla del 4 a 1, c’era gloria anche per Kvara che dopo un triangolo in area con Raspa siglava il 5° gol ed usciva sfinito: Spalletti operava i soliti cambi di qualità, dentro Dombelè, Elmas, Gaetano , Zanoli e il rabbioso Simeone che concludeva il set con la sforbiciata al volo del 6 a 1 su assist di Dombelè.
Gli azzurri sprecavano altre clamorose palle gol nel finale, ma forse sarebbe stato un infierire su un avversario incapace di difendersi.
Dopo aver matato il Toro Domenica scorsa (3 a 1 con doppietta di Anguissa e il solito Kvara!) il Napoli chiude un altro ciclo di campionato\coppa con 9 reti segnate e due subite, resta in vetta in campionato e in Champions ha un piede e mezzo agli ottavi con il record europeo di gol segnati (13).
Spalletti sta facendo un lavoro straordinario tattico ma soprattutto mentale sui suoi ragazzi, quasi tutti all’esordio in Europa, c’è fame di vittoria, ovvio, ma stupisce soprattutto l’autorevolezza e l’autostima con cui la squadra affronta avversari più scafati e titolati, aggredendo, palleggiando o rinculando al momento opportuno.
Finisce con i 5000 napoletani a ballare sugli spalti e le potenti bordate di fischi dei supporters di casa, increduli davanti alla sconfitta più pesante dell’Ajax in una competizione europea.
Unica nota stonata, va detto, l’incredibile, ma non troppo , sottostima dei media nazionali per la capolista in Italia e in Europa: Domenica sera alla Domenica Sportiva, trasmissione RAI nazionale, in onda da Milano, a parte i commentatori fissi, Tardelli e Marchisio di chiara fede bianconera, si è cominciato a parlare del Napoli alle 00.30, dopo un’ora abbondante di immagini e commenti dedicati alla vittoria della Juve (7^in classifica ) sul povero Bologna e ieri su Sky e Mediaset la immagini del Napoli sono andate in onda dopo abbondanti discussioni sull’Inter che ha battuto di misura il Barcellona.
Ora, capiamo, che in Italia, da sempre l’informazione sportiva, e non solo, è nord centrica, ma negare spazio e visibilità alla squadra più forte e in forma a scapito di formazioni blasonate ma in caduta libera, appare francamente grottesco.
Si riparte domenica con il Napoli a Cremona in attesa del ritorno con l’Ajax al Maradona mercoledì prossimo.
Ora gli azzurri comandano in Europa.
Napoli, 5 ottobre 2022