Valanga Azzurra…. I Cannibali Azzurri Divorano i Vicecampioni d’Europa.
Valanga Azzurra…. I Cannibali Azzurri Divorano i Vicecampioni d’Europa.
di Carlo Gimmelli
La notte magica del Maradona stadium si può riassumere nella faccia di sale di Jurgen Klopp, il guru dei Reds, la corazzata inglese campione del mondo per club nel 2019 e vicecampione d’Europa ques’anno.
Il più bel Napoli europeo di sempre annichilisce i fab four che avevano cominciato nel peggiore dei modi la trasferta partenopea con il grottesco comunicato del club alla tifoseria, storicamente una delle più violente d’Europa, di evitare il pericoloso centro città per non subire aggressioni e rapine (?).
Effettivamente, in campo, gli inglesi sono stati letteralmente aggrediti e presi a pallate dai furetti azzurri che hanno dominato a centrocampo con i monumentali Anguissa (al primo gol in azzurro) e Zielinsky (doppietta) padroni assoluti e Zizì e Osimhen incontenibili negli strappi che hanno fatto impazzire i difensori avversari.
Dopo quasi tre anni il Maradona stadium ruggisce “The Champioooons” , urlo che si percepisce fin sulla collina di Posillipo che degrada verso Fuorigrotta.
Pronti via! Gli azzurri partono a mille sospinti dall’assordante incitamento dei 55.000 presenti, dopo trenta secondi Di Lorenzo lancia Osimhen che si fionda sulla palla, scarta il portiere , defilato, e a porta vuota colpisce il palo!
Ma al terzo minuto dopo una fulminea ripartenza Kvara apparecchia un assist aureo per l’accorrente Zielinsky che calcia dal limite a colpo sicuro, il capitano Milner allarga sciaguratamente il braccio e devia, rigore netto!
Zielinsky, nuovo rigorista, freddo, spiazza Allison e corre sotto la curva!
Doccia scozzese per gli inglesi che cercano di riorganizzarsi ma gli azzurri sembrano indemoniati, difesa impenetrabile con l’ottimo Kim a leggere le situazioni complicate e il sontuoso Anguissa, quantità ma stasera tantissima qualità, con Lobotka a spezzare le trame di gioco dei reds e Zielinsky (la sua migliore partita) a far ripartire cavallo pazzo Osimhen che al 15° insegue una palla impossibile, entra in area, sterza e viene pestato dal difensore in ritardo, arbitro lontanissimo, check Var e ancora rigore per gli azzurri.
Il nigeriano, reduce da un risentimeto muscolare, si impossessa della palla e va sul dischetto, sicuro: ancora alla destra del portiere ma stavolta Allison si allunga e devia mentre Di Lorenzo sulla ribattuta spedisce alle stelle.
Poteva essere il fatale colpo all’autostima azzurra, invece il ragazzo regge il contraccolpo e dopo poco vince l’ennesimo duello in velocità, si beve l’avversario e mette una palla facile facile per kvara che a porta spalancata colpisce il difensore sulla linea di porta.
Napoli sprecone ma padrone assoluto, il gol del 2 a 0 è da antologia, il solito kvara dalla fascia innesca Anguissa che chiude un triangolo perfetto con Zielinsky e batte Allison in uscita, palo-gol: primo gol azzurro per Zambo e stadio in delirio.
I grossi difensori inglesi mai così in difficoltà contro i velocissimi attaccanti azzurri, supportati dallo sgusciante Politano preferito a Lozano.
Prima del tempo si fa male Osimhen che esce per Simeone, esordio in Champions, ma è ancora presto per l’intervallo, ancora una cavalcata di Kvara che fa ammattire il difensore va sul fondo e serve al Cholito la palla del 3 – 0 solo da spingere in rete, il ragazzo esulta commosso sotto la curva, in gol dopo tre minuti.
Partita finita? Forse si ma dopo un minuto della ripresa, il Napoli cala il poker, Simeone stavolta ricambia il favore e da destra lancia Zielinsky che arriva da dietro a colpo sicuro, Allison respinge ma ancora Zielinsky, scavino e gol, inglesi a casa.
Irrilevante il gol di rabbia dopo due minuti di Luis Diaz che con un destro a giro accorcia.
Il Napoli amministra con il solito possesso palla il vantaggio e i reds riescono solo a produrre qualche conclusione che esalta il ritrovato Meret, sicuro e autorevole titolare , dopo una estate non facile.
Si temeva il calo psicologico di una squadra giovane e senza leader di esperienza internazionale, invece la prima in Champions è stato un trionfo di gamba, tecnica ma soprattutto di testa contro i più quotati avversari, mai in partita.
Nel finale Spalletti fa uscire tra la standing ovation Kvara e Zielinsky e gli azzurri si concedono lo sfizio di giocare al torello con sprazzi di tiki taka tra gli olè del pubblico.
Onesto il tecnico klopp a fine gara che ha riconosciuto la netta superiorità del Napoli in ogni zona del campo; forse questo Liverpool è a fine corsa dopo anni di successi e dovrebbe ripartire da una rifondazione.
Spalletti, raggiante, ha fatto fatica a spegnere gli entusiasmi e ha parlato di squadra ai limiti della perfezione ma questa squadra giovane e famelica sembra una macchina da guerra e il palcoscenico mondiale potrebbe già accendere i riflettori sui gioielli di famiglia.
Nel primo turno di Champions azzurri unica squadra italiana a vincere dopo le brutte sconfitte di Inter e Juve e il pareggio del Milan a Salisburgo.
Martedì 13 ancora Champions in trasferta a Glasgow, ma il primo stress test gli azzurri lo hanno rifilato agli avversari.
Napoli, 9 settembre 2022