mer 27 NOVEMBRE 2024 ore 05.35
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VIKTOR…IA IN LAGUNA!!

Un Napoli di “cazzimma” espugna Venezia dopo 75 anni!
di Carlo Gimmelli

Vittoria Serenissima per gli azzurri a Venezia che ritornano prepotentemente ad un passo dalla vetta con la quarta vittoria consecutiva.

Tutto è andato secondo i piani di Spalletti che sapeva di una gara insidiosa ed aveva chiesto  i tre punti con un atteggiamento da trincea adeguandosi all’avversario.

Va detto che non è stato il miglior Napoli contro un avversario di caratura assai inferiore che, come ovvio, l’ha messa sul piano atletico e motivazionale impedendo agli azzurri di tessere la solita ragnatela di passaggi con continui falli tattici.

Un primo tempo bruttino con il Napoli padrone del gioco ma poco pungente in attesa dell’errore dei veneti, Osimhen, smanioso di segnare il primo gol del ritorno in campo, colpiva il palo sull’unica azione pericolosa; Venezia non pervenuto con il povero Ospina più preoccupato del vento freddo che dei tiri avversari.

Nella ripresa azzurri con un altro ritmo e il solito possesso palla, con percentuali altissime, più profondo e su un cross pennellato di Politano, Viktor Osimhen con uno stacco di testa imperiale, nonostante la mascherina protettiva, sblocca lo 0 a 0 e Il suo digiuno correndo sotto l’ infiammata curva napoletana.

Più di mille tifosi azzurri per abbattere un tabù che durava da 75 anni, l’ultlima vittoria del ciuccio in laguna risaliva al 1947!, ma nel piccolo e disagevole stadio anche i tifosi lagunari, magari frustrati dal concreto pericolo retrocessione, hanno dato il via alla solita litania razzista inneggiando al Vesuvio, sapone e solito stantio repertorio. Magari sono gli stessi che si sono commossi davanti al monologo antirazzista dell’attrice Lorena Cesarini a Sanremo.

Tant’è!

Dopo il gol partita in discesa con il Napoli concentrato e padrone del campo ed i veneti incapaci di reagire, unico episodio degno di nota il fantozziano scontro violento tra l’arbitro Mariani e il nigeriano del Venezia Ebuhei che ha messo k.o entrambi per dieci minuti.

Il cappello sulla vittoria lo mette il generoso Petagna che, subentrato ad Osimhen, sigla il 2 a 0 su tiro Del generoso Mertens, al temine un interminabile recupero.

La notizia più attesa riguarda il rientro del gigante Koulibaly, fresco campione ‘Africa con il suo Senegal e del perno Anguissa, fondamentali in questo rutilante finale di stagione.

Anonima la partita di Insigne, sostituito nel secondo tempo e punzecchiato da De Laurentiis a fine partita sulla sua scelta economica di andare in pensione in Canada, malinconico finale di un rapporto che doveva essere gestito meglio.

La corazzata Inter viene stesa dal Milan nel derby meneghino di Sabato è ora è a più uno dagli Spallettiani, Sabato Napoli – Inter al Maradona il match che potrebbe cambiare il campionato, con un incredibile Sorpasso in classifica; ovviamente la parola d’ordine è profilo basso, Spalletti gioca a nascondino e candida i nerazzurri al titolo, ma il toscano sotto sotto già pregusta la vendetta contro la sua ex.

Brividi!

Napoli, 7 febbraio 2022