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Carlo Buccirosso e Biagio Izzo per la prima volta insieme nella commedia “Due Vedovi Allegri”
di Domenico De Gregorio.

Al teatro Augusteo di Napoli, Carlo Buccirosso, per la prima volta sul palco insieme a Biagio Izzo, porta in scena una nuova commedia “Due vedovi allegri”.

Ormai non è più una sorpresa per il pubblico del regista, attore e comico napoletano, assistere ad opere che prendono spunto da temi di estrema attualità che dividono l’opinione pubblica in due, soprattutto quando vi è di mezzo la coscienza di ogni singolo individuo.

Questa volta è la fecondazione eterologa a complicare la vita dei personaggi di questa commedia, che il regista nonché autore Carlo Buccirosso, ha volutamente dare una diversa identità sociale e culturale, riunendo in un unico condominio tutti i protagonisti della storia, il portiere dello stabile Cosimo, Biagio Izzo, con la sua semplice e ruspante figlia Angelina, Elvira Zingone, i vicini di casa, Gino Monteleone e Donatella De Felice, l’inquilina attrice Virginia, Floriana Monici ed il laureato dottor De Angelis, Roberto Giordano, alle prese con l’eterno dilemma scienza, coscienza e fede religiosa. Non mancano gli equivoci ed i doppi sensi velati per dare alla sceneggiatura il giusto brio, necessario per far divertire con intelligenza il pubblico in sala.

Cosimo Cannavacciuolo, Carlo Bucciorsso, antiquario al verde per effetto indiretto ma altrettanto fatale del covid, cerca di risolvere i suoi problemi finanziari accettando un’apparente bizzarra richiesta dei coniugi Tomacelli, suoi vicini di casa, custodi di un intimo segreto familiare. Quella scelta impulsiva presa cavalcano d’onda della speranza di un futuro roseo, sarà la miccia che farà esplodere un’ imprevedibile bomba che coinvolgerà in primo luogo l’invadente portiere Cosimo, vittima inconsapevole di una decisione non sua.

La commedia in due atti mantiene un buon ritmo fino all’epilogo finale, ma a tratti i dialoghi appaiono un po’ ripetitivi spiazzando lo spettatore che in alcuni momenti perde un po’ il filo del discorso. Biagio Izzo è perfetto nel ruolo di portiere semplice, dotato di bonaria invadenza al quale Carlo Buccirosso da ampio spazio di manovra in scena assegnandogli le battute più divertenti dell’intera commedia. Il lieto fine è assicurato, tutti i personaggi troveranno la loro felicità e la speranza di un futuro migliore adottando ognuno la loro migliore e personale scelta di vita.

Napoli, 10 gennaio 2022