La Solidarietà è un valore universale e imprescindibile. Pasquale Falco. Napoli
La Solidarietà è un valore universale e imprescindibile
di Pasquale Falco
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 2005 ha istituito, con la Risoluzione 60/209, la Giornata Internazionale della Solidarietà umana, celebrata il 20 dicembre di ogni anno.
La solidarietà, prima di tutto, è “uno dei valori fondamentali e universali alla base delle relazioni tra i popoli…”.
E’ valore imprescindibile, sul quale si basa la convivenza sociale.
E’ tra i diritti fondamentale dell’ordinamento giuridico italiano.
E’ tra i diritti inviolabili dell’uomo.
Festeggiare in questo giorno significa ricordare a tutti l’importanza della solidarietà, affinché siano raggiunti gli accordi internazionali e lo sviluppo sociale.
Purtroppo, ancora oggi esistono forti disparità tra molti paesi nel mondo, soprattutto nei paesi più poveri considerati il Sud del mondo.
Nel 2002 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito anche il Fondo Mondiale per la Solidarietà con l’obiettivo di sradicare la povertà e promuovere lo sviluppo umano e sociale nei paesi in via di sviluppo.
“La solidarietà è il sostegno reciproco, al modo in cui ogni parte di un solido è retta e tenuta salda da tutte le altre: nessuna si ritrova sola nel vuoto. La solidarietà è quindi la compattezza del corpo sociale, il suo essere massiccio – e ci spiega che la forza di un corpo sta nella sua coesione. Coesione che si esprime innanzitutto nella mutua assistenza, in una fratellanza che scaturisce dalla coscienza di far parte di un uno. Quando non ci curiamo di qualcuno che sta male o è in difficoltà – càpita -, ecco che nel solido si apre una crepa: una sola, una crepa da nulla. Ma di crepa in crepa il corpo si indebolisce, le fenditure si allargano fino a renderlo fragilissimo, incoerente – che perde pezzi, fra i quali ci siamo anche noi. Il modo in cui questa parola viene usata ci dice che è l’aiuto il cemento del corpo in cui viviamo, il venirsi incontro nella partecipazione di un destino comune in cui nessuno dovrebbe essere lasciato indietro o dimenticato: una società solidale è una società solida. (E pare che sia un valore di un certo rilevo, da qualche milione di anni a questa parte.)”.
Per individuare i paesi più bisognosi si ricorre all’Indice di Sviluppo Umano (ISU).
L’ISU è una misura che sintetizza gli standard raggiunti dai diversi paesi in tre dimensioni chiave dello sviluppo umano:
1. aspettativa di vita: la possibilità di condurre una vita lunga e sana, misurata attraverso la speranza di vita alla nascita;
2. il livello di istruzione;
3. PIL pro capite medio.
Sulla base del calcolo della media geometrica dei suddetti indici, viene costruita una classifica dei paesi, dal più al meno sviluppato.
La solidarietà umana è più di un semplice valore, infatti, non è per caso che l’International Human Solidarity Day, coincide con la creazione del Fondo di Solidarietà Mondiale.
Noam Chomsky, in Sistemi di Poteri, afferma che “la solidarietà rende gli individui difficilmente controllabili, impedendo che diventino un soggetto passivo nelle mani dei privati…”
Ecco, la vera arma per sconfiggere ogni forma di iniquità.
Pertanto, il prossimo 20 dicembre sarà ancor più importante rammentare i capisaldi dell’ONU: “la pace tra i popoli, la tolleranza e la solidarietà, che deve guidare gli altri verso il prossimo, celebrando un giorno in cui parlare di unità, seppur nella diversity; senza dimenticare l’impegno internazionale dei governi e la promozione di azioni virtuose, capaci di attivare iniziative contro la povertà, così finalmente debellandola…”.
Documenti
Final Report of the World Summit for Social Development
Websites
The Independent expert on human rights and international solidarity
Economic and Social Council (ECOSOC)
Collegamenti
Rapporto annuale sullo sviluppo umano dello UNDP
UNDP – Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo
International human solidarity day
Napoli, 15 dicembre 2021