Zuppa inglese alla Napoletana…..
Zuppa inglese alla Napoletana…..
di Carlo Gimmelli
Napoli tutto cuore e resilienza.
Sotto un diluvio ininterrotto per 94 minuti gli azzurri con sette infortunati cui la jella infinita ha aggiunto Lozano, uscito dopo un violento scontro a fine primo tempo con il difensore Ndidi con il volto insanguinato, che ha riportato un trauma facciale e la rottura di un dente con tempi di recupero ancora non definiti.
Dopo il k.o. di Sabato con l’Atalanta e la squadra decimata, Spalletti ha spronato i suoi a serrare le fila per raggiungere il primo obiettivo stagionale, il superamento della fase a gironi di Europa League, senza alibi, con l’unico risultato possibile: vincere contro il rognoso Leicester, sceso a Napoli con lo stesso obiettivo.
E gli azzurri non lo hanno tradito, con una certezza in più: nella magica e umida serata di Giovedì , i cosiddetti rincalzi hanno fatto la differenza, Petagna, il rigenerato Malcuit, Ounas e Juan Jesus sono stati i migliori in campo, oltre naturalmente allo scatenato Elmas.
Petagna pur nella consueta allergia al gol, ha fornito gli assist per le due fulminee reti del 2 -0 di Ounas e Elmas e quando la squadra ha cominciato ad indietreggiare sotto i furenti attacchi degli inglesi ha praticamente fatto reparto da solo, facendo a sportellate con i difensori avversari.
Ounas, ha sostituito egregiamente Insigne, spesso è anche più incisivo del capitano, con un goal e giocate importanti, lasciando poi, sfinito, il posto a Mertens; Malcuit, messo ai margini da Gattuso e rimasto a Napoli perché senza mercato, è stato rigenerato soprattutto psicologicamente da Spalletti ed è stato tra i migliori quando, fuori ruolo, è entrato per sostituire Lozano.
La forza del gruppo è stata quella di credere nel risultato anche quando, alla fine del primo tempo gli inglesi sono riusciti a pareggiare approfittando del calo psicologico del Napoli dopo il doppio vantaggio e delle amnesie della difesa troppo facile senza la copertura di Anguissa e Koulibaly.
Anche il Leicester doveva vincere per avere la certezza della qualificazione e la partita è stata apertissima anche nella ripresa: il gol qualificazione è arrivato all’inizio della ripresa con un’altra invenzione di Elmas che su cross di Di Lorenzo da destra è riuscito a controllare in area tra tre avversari e freddare Schmeichel per la terza volta, stavolta gli azzurri sono riusciti a compattarsi lottando su ogni pallone sporco e resistendo al forte forcing inglese.
Gli ultimi venti minuti sono stati un assalto all’arma bianca con il Napoli sulle gambe che non aveva più la forza per ripartire ma il fortino ha resistito stoicamente.
A fine gara bella la scena di un euforico Spalletti che si è lanciato sull’erba zuppa per festeggiare con i suoi
ragazzi sotto la curva.
Qualche sapientone prima della gara ha acceso un singolare dibattito circa la convenienza del Napoli nel farsi buttare fuori dalla Coppa per concentrarsi sul campionato, scudetto o qualificazione Champions, con un organico ridotto all’osso, ma Spalletti non ha abboccato a certi ragionamenti a perdere e ha mandato in campo 11 giocatori con un solo obiettivo: vincere e passare il turno.
Avanti gli azzurri, dunque, unica squadra europea a mandare a casa un team inglese.
L’emergenza resta, domenica arriva al Maradona il temibile Empoli di Andreazzoli che ha fatto tremare diverse big, ma la vetta è lì a due punti.
Vincere aiuta a vincere.
Napoli, 11 dicembre 2021