sab 23 NOVEMBRE 2024 ore 14.14
Home news europee e ambiente L’apocalisse climatica è già qui, il mese di luglio 2021 è...

L’apocalisse climatica è già qui,  il mese di luglio 2021 è stato il mese più caldo di sempre.
di Pasquale Falco

 

Quello di luglio 2021 è stato il mese più caldo mai registrato sulla Terra.

È quanto emerge dai dati diffusi dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (Nooa), l’agenzia federale statunitense che si occupa del clima e dello stato degli oceani e del clima.  Conosciamo e sappiamo che, luglio è, abitualmente, il mese dell’anno più caldo nel mondo, ma, il luglio 2021 è stato consacrato il mese più caldo di sempre.

5-July-2021-Significant-Events-Map

Secondo le rilevazioni sulle temperature degli oceani e della superficie terrestre, la temperatura complessiva registrata lo scorso mese è stata di 0,93 gradi centigradi sopra la media, facendo di questo luglio il mese più caldo da 142 anni, da quando cioè partirono le prime rilevazioni.

In Sicilia in cui si sono sfiorati i 49 gradi, la temperatura più alta mai rilevata in tutta Europa.

siracusa

Sulla superficie terrestre dell’ emisfero settentrionale del pianeta la temperatura è risultata essere la più alta mai registrata, con un livello di 1,5 gradi sopra la media, superando il precedente record stabilito nel 2012.

L’Asia ha registrato il luglio più caldo mai registrato, superando il precedente massimo del 2010. Anche l’Europa ha avuto il suo secondo luglio più caldo di sempre dopo il 2018, pareggiando quello del 2010.

Il Nord America, il Sud America, l’Africa e l’Oceania hanno avuto tutti un luglio tra i 10 più caldi da che esistono dati.

Condizioni queste, che, pur non essendone causa diretta, favoriscono la propagazione degli incendi e ne amplificano la forza distruttiva.

incendi_italia_fgIn Italia si sono sviluppati roghi in diverse parti del paese, in particolare in Sicilia e Calabria.  “Vedere direttamente la devastazione provocata dagli incendi – ha detto il presidente della Repubblica Mattarella – fa comprendere l’immensa portata dei danni provocati alla vita dei comuni colpiti e al loro territorio e del pregiudizio arrecato al futuro dei giovani. Chi se ne è reso colpevole ha sulla coscienza una gravissima responsabilità

 Anche Grecia, Turchia e Spagna sono, tuttora, alla prese con i roghi. Mezzi antincendio aerei sono stati inviati in Estremadura (ovest) e in Navarra (nord).

Un altro incendio è segnalato in Galizia, in provincia di Ourense. Sembrano essere sotto controllo i due incendi che più hanno preoccupato:  uno era scoppiato sempre in provincia di Ourense, l’altro in quella di Tarragona (Catalogna).

Fuori dall’Europa rimane gravissima la situazione in Siberia, nella zona nord orientale di Sakha, dove è in atto un incendio grande quanto tutti gli altri incendi del mondo messi insieme, spiegano allarmati gli esperti, il cui fumo dell’immenso rogo ha raggiunto il polo Nord.

Anche in California dove l’incendio in corso ormai da un mese, sta minacciando una decine di piccoli centri nella Sierra Nevada settentrionale.

Le fiamme finora hanno bruciato oltre 2.000 chilometri quadrati e distrutto circa 550 case e quasi distrutto la città di Grenville.

scenariNei tre scenari che ci attendono tra il 2021 e il 2100, la temperatura aumenterà ancora, arriveremo alla soglia del 2 gradi.

Non stiamo parlando di secoli: stiamo parlando di 40 anni al massimo, in cui si innalzerà il livello degli oceani, si scioglierà la calotta polare artica, si scioglieranno le nevi del permafrost siberiano, e si moltiplicheranno gli eventi climatici estremi.

 Napoli, 30 luglio 2021