lun 25 NOVEMBRE 2024 ore 23.49
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Libertà di Espressione o Espressione di Libertà.
di Matteo Tafuro

 

Pensieri sparsi di un nichilista perso tra una fase passiva ed attiva, ma che offre ancora certezze.
Nos

 

 

Malcolm McDowell in Arancia Meccanica

Malcolm McDowell in Arancia Meccanica

La sera, per poter passare un po’ di tempo con mia sorella divido il divano con lei, per seguire qualche programma in tivù.

Lo faccio con ritrosia, poiché, verso il mezzo ho assunto da sempre un approccio pasoliniano, considerandolo uno strumento che fagocita lo spettatore verso un’omologazione di massa fautrice di un edonismo neo-laico.

È un po’ come nella scena di Arancia Meccanica, vengo ipnotizzato dal quarto potere.

Orson Wells in Quarto Potere

Orson Wells in Quarto Potere

Purtroppo non sono le due ore plasmate da Orson Welles!

Il lunedì, la televisione di stato, che ti obbliga a pagare aggiungendo la tariffa del canone alle bollette della luce, manda in onda un serie tv nota come “Il commissario Ricciardi”.

Grandedittatore2Quest’ultima è ambientata in epoca fascista e citando la riflessione di Pasolini sulla televisione, concordo anch’io nell’affermare che: “Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi”.

In questo frangente, voglio lasciare da parte le solite prolisse digressioni che mi appartengono e decido di analizzare la figura di uno dei protagonisti della fiction e, per ottenere un bel voto, dovrei approcciarmi alla tastiera come un vero giornalista: scrivere quello che gli altri vogliono sentir dire.
Assodato che del voto non mi interessa assolutamente nulla…non ci credo nemmeno io, approccerò come un vero intellettuale: scrivendo in piena libertà espressiva.

 “Ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione,
tale diritto include la libertà di opinione senza interferenze
e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni
e idee attraverso ogni mezzo e senza frontiere”.
Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo – art. 19

Lino Guanciale e Maurizio Aiello in Il Commissario Ricciardi

Lino Guanciale e Enrico Ianniello in Il Commissario Ricciardi

Il personaggio che andrò a scomporre è il dottor Bruno Modo che incarna molto la mia personalità, se non fosse che io al posto suo, già sarei morto da tempo.

Per farla breve, l’attore Enrico Ianniello interpreta il ruolo di un medico le cui idee sono contrastanti con il regime fascista e le cui parole e azioni sono una diretta ipostasi del suo pensiero.

Precisamente la serie è ambientata nel 1932, dieci anni dopo la marcia su Roma, per il cui anniversario viene inaugurata la mostra della rivoluzione fascista, e quattro anni prima della firma del patto di amicizia tra Hitler e Mussolini (l’Asse Roma-Berlino).

Il dottor Modo, come è deducibile, è ideologicamente un antifascista e di fatto viene registrato come tale e tenuto sotto osservazione.

Il partito fascista nel ‘32 era una dittatura non dichiarata per cui, nonostante fosse noto a tutti, gli oppositori venivano prelevati ed inviati al confino in modo tale che le loro idee non potessero diffondersi. Successivamente, quando Mussolini riuscì ad ottenere pieno potere politico, gli oppositori erano considerati nemici dello stato e, di conseguenza, era legittimo, inteso come secondo la legge, arrestarli se non ucciderli. La sorveglianza fascista era presieduta dall’OVRA (Opera di Vigilazione per la repressione degli antifascisti) che intonava fra le strade una canzoncina, che non merita nemmeno di essere citata.

Altro spessore, civile e culturale, merita il ricordo in questa digressione della poesia “Fischia il vento” composta dal medico ligure Felice Cascione.

La prima, infatti, rappresenta alla perfezione il fascismo e la programmazione del biscione milanese: un prodotto della deiezione mattutina.

Fortunatamente, il regime fascista è crollato e la libertà di espressione è un diritto fondamentale in moltissimi paesi.

Sfortunatamente, c’è chi pensa sia vero.

Spagna, 16 febbraio 2021, il rapper Pablo Hasél arrestato per aver scritto tweet e canzoni in cui si può scorgere la sua opposizione al re.
Pablo Hasél - Spagna
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   
Malta, 16 ottobre 2017, la giornalista Daphne Caruana Galizia è stata assassinata dallo stato-mafia maltese per le varie inchieste incriminatrici.

Daphne Caruana Galizia  - Malta
                                                                                                                                                                                                        
Hong Kong, agosto 2020, il politico Nathan Law è stato costretto all’esilio volontario dallo stato cinese.

 Nathan Law - Hong Kong
Questi sono solo alcuni degli oppositori, dell’era contemporanea, vittime di una finta libertà, ovviamente senza prendere in considerazione le nazioni velate come la Corea.

Oppure, aggiungendo un po’ di sano complottismo, il mai risolto assassinio di uno dei miei più grandi idoli, Tupac Shakur.
Tupac Shakur

Mi dispiace per persone come Gesù, Nelson Mandela, Cartesio, Hobbes, Mill, Baudelaire, Primo Levi, Bowie e molti altri ma il loro prodigarsi per la libertà ha un impatto circoscritto, perché l’uomo tenderà sempre alla prevaricazione diretta o indiretta che sia.

Purtroppo la dimostrazione della disumanità del potere si evolve con l’uomo e cambia forma ma si basa sempre su un unico fattore: l’ignoranza.

Per tal motivo tutti questi teorici della libertà, di realtà utopiche e mondi idilliaci hanno scritto tanto ma non hanno dato la giusta soluzione: acculturatevi, confrontatevi e assorbite dall’altro le cose preziose di cui dispone.

Nola, 14 marzo 2023