Sassuolo – Napoli 0-2 (0-1)
Sassuolo – Napoli 0-2 (0-1)
di Paolo Morelli
Sassuolo (3-4-3): Pegolo, Antei, Cannavaro, Ariaudo, Gazzola, Marrone, Brighi, Longhi, Sansone, Berardi, Floro Flores. Allenatore: Malesani.
Napoli (4-2-3-1): Rafael, Maggio, Fernandez, Albiol, Ghoulam, Dzemaili, Behrami, Insigne, Hamsik, Mertens, Higuain. Allenatore: Benitez.
Arbitro: Calvarese di Teramo.
Dopo i fasti di coppa, il Napoli era atteso da un impegno non semplice contro una squadra giovane e veloce, fortemente modificata dal patron Squinzi nel mercato di gennaio. Nelle fila del Sassuolo anche i motivati ex Cannavaro e Floro Flores, con quest’ultimo che ha addirittura promesso in settimana di rasarsi i capelli se avesse segnato contro il Napoli. Dopo la sconfitta casalinga della Fiorentina nell’anticipo del sabato (grazie Mazzarri), il Napoli doveva allungare il passo per distanziare i viola nella volata champions per avvicinare la Roma e tentare poi di scavalcarla al secondo posto come Benitez ha indicato in settimana quale obiettivo del campionato, considerando ormai la Juventus dei record fuori portata. Obiettivo non da poco considerando che, in caso di terzo posto, i preliminari champions potrebbero non essere giocati al meglio dai reduci del mondiale brasiliano e, di conseguenza, non ci sarebbe la certezza della partecipazione alla prossima champions league con inevitabili conseguenze sul calcio mercato estivo per l’incertezza degli introiti economici. Le celate insidie di calo di concentrazione per i partenopei non sono state sottovalutate dal tecnico spagnolo che, dopo la spumeggiante prestazione di tutta la squadra in TIM CUP, pretendeva analogo impegno degli azzurri anche contro i neroverdi del Sassuolo. Clima finalmente disteso sugli spalti e favorevole metereologicamente con tantissimi tifosi napoletani giunti fin qui da tutto il nord per incitare la squadra. Molti gli striscioni di ringraziamento verso Paolo Cannavaro giustamente omaggiato dai supporters azzurri fin dalle fasi di riscaldamento ed emozionato al suo ingresso in campo. Non ci sono stati cori razzisti e comportamento delle due tifoserie da elogiare. In tribuna l’ex allenatore del Milan e del Sassuolo Massimiliano Allegri.
La formazione azzurra ha visto Rafael in porta ed è stata dettata dall’assenza forzata degli squalificati Callejon, Inler e Jorginho. La scelta è stata per la presenza a centrocampo di Dzemaili e Behrami.
Primo Tempo – Il match inizia con Malesani che schiera una difesa a tre e folto centrocampo sperando nelle mancate coperture difensive degli esterni azzurri. Subito all’ 8’ Hamsik spreca una buona occasione calciando fiaccamente a lato dopo essersi liberato in dribbling. Napoli che assedia il Sassuolo ed inizia a macinare il suo eurogioco. Al 16’ ancora Hamsik spara alto sopra la traversa dal limite dell’area e al 20’ lo slovacco calcia nuovamente fuori sempre dal limite. Al 25’ Floro Flores calcia di poco a lato una punizione. Al 31’ ci prova Higuain, servito da Insigne, a sbloccare il risultato ma Pegolo ribatte di piede da due passi. Un minuto dopo lo stesso Insigne impegna di sinistro il portiere Pegolo. Napoli che dilaga e Higuain ci riprova al 35’ ma ancora una volta il suo tiro viene deviato dall’ottimo Pegolo. Il gol è nell’aria e lo realizza Dzemaili al 37’. Calcio di punizione battuto da Mertens e palla in profondità per Ghoulam. L’esterno sinistro del Napoli riesce a mettere al centro un difficile pallone che Hamsik tocca verso Dzemaili che segna calciando con precisione millimetrica di sinistro dal limite dell’area. Tripudio dei tifosi azzurri e partita finalmente sbloccata. Al 41’ viene ammonito Insigne che atterra Berardi. L’attaccante del Sassuolo, un minuto dopo, impegna Rafael su calcio di punizione. Nel recupero ammonito Dzemaili per fallo su Sansone. La prima frazione di gioco termina col Napoli meritatamente in vantaggio.
Secondo Tempo – La ripresa ha inizio con un brutto fallo di Cannavaro su Higuain che resta a terra dolorante al coccige. Lo stesso Cannavaro calcia malamente di sinistro al 51’ dopo azione di calcio d’angolo. Dopo alcune folate azzurre, arriva il raddoppio firmato da Insigne al 56’ che, servito al limite dell’area, finta Cannavaro e scocca un tiro a girare sul secondo palo di cui il buon Lorenzo è specialista. Il Sassuolo ha lamentato un fallo di Behrami su Berardi non rilevato dall’arbitro da cui è partita l’azione del raddoppio partenopeo. Al 61’ entra Zaza per Floro Flores ed al 66’ Marrone lascia il campo per Chibsah. Proprio i due subentrati confezionano al 69’ una pericolosa azione per il Sassuolo sprecata da Zaza con un tiro che fa la barba al palo alla destra di Rafael. Un minuto dopo il malconcio Higuain lascia il posto a Pandev. Quest’ultimo sfiora il 3-0 calciando di sinistro al 72’. Il macedone si è ottimamente liberato in area ed ha calciato in precario equilibrio ma il solito Pegolo para. Al 75’ acuto del Sassuolo che impegna il prontissimo e bravissimo Rafael con un forte sinistro di Sansone che era diretto nell’angolo. Al 79’ esterno della rete di Mertens che calcia mirabilmente al volo. Entra Floccari per Ariaudo, ma la musica non cambia. Anzi è un super Napoli che domina il finale di partita. All’83’ Insigne, servito da Pandev, angola troppo e sfiora il palo alla sinistra di Pegolo. Poi subentra Radosevic per Behrami che, all’uscita dal campo, bacia la maglia ponendo fine alla polemica scaturita dopo il furto della sua auto in settimana (poi ritrovata). A dieci minuti dalla fine, visto l’andamento della gara, i tifosi del Sassuolo hanno lasciato lo stadio che è diventato completamente azzurro. Viene ammonito Zaza all’86’ e, poco dopo, il Napoli si divora un gol con Dzemaili che, servito in area da Insigne, da ottima posizione colpisce la traversa. Lo stesso Insigne spedisce sul fondo al 90’ e, un minuto dopo, miracolo di Pegolo che nega un gol a Mertens che dribbla gli avversari come fossero birilli e si presenta solo davanti alla porta avversaria. Gol che sembrava già fatto ma ennesimo miracolo del portiere di casa. Ultima occasione per Pandev ma il bravissimo Pegolo lo anticipa. Termina la gara con un nuovo trionfo dei partenopei.
Dopogara – Il Napoli vince dominando e risultato mai in discussione. Malesani ha dichiarato che la sua squadra non è stata capace di tener palla e di ripartire in maniera pericolosa.. Quando si è capito come arginare il Napoli e permettere alle punte non solo di difendere, la sua squadra ha giocato in maniera più intensa. Per il tecnico del Sassuolo qualche facile occasione non è stata finalizzata per mancanza di precisione. Ci vuole ancora un po’ di tempo per problemi di amalgama dopo gli acquisti del calcio mercato.
Per quanto riguarda la sponda azzurra, la supersettimana del Napoli termina con tre trionfi. Ottima la performance dei partenopei, supportati anche da una forma fisica che a gennaio mancava. La difesa non ha subito alcuna rete. Insigne il migliore con un supergoal che ha smentito i suoi consigliori relativamente al famoso tiro a rientrare di Lorenzo, dimostrando che lo stesso non è scontato ma diventa un diamante quando scoccato con efficacia. Lo stesso Insigne ha vinto il duello a distanza con Berardi in chiave nazionale. Maggio ha ritrovato i tempi e la misura del ruolo che pareva avesse smarrito e ottima anche la prova di Fernandez che fa seguito a quella in settimana contro la Roma. Al ritrovato Hamsik è mancata solo la rete. Benitez , negli spogliatoi, ha detto che Maradona potrà in futuro allenare il Napoli, ma dopo che la squadra avrà già trionfato. La squadra ha dimostrato carattere anche se avrebbe dovuto segnare qualche rete in più. Giocare a questo livello tutte le partite valorizza il lavoro di tutto lo staff tecnico. Tutti i calciatori stanno partecipando alla fase difensiva ed i risultati si vedono con il super attacco che la squadra si ritrova. L’obiettivo è il campionato ma l’Europa League può diventarlo in caso di superamento dei prossimi turni. Le condizioni di Higuain non destano preoccupazioni. Lo Swansea è avvisato.
16 febbraio 2014