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4 marzo 2018 – 4 marzo 2019

di Tina Pollice

Oggi 4 marzo, ad un anno esatto dalle votazioni politiche, che produssero quello tsunami nel panorama politico italiano con la vittoria del M5S primo partito interclassista in Italia, ricordiamo per dovere di cronaca le origini dei 5 Stelle e proviamo una narrazione veritiera sconosciuta a gran parte degli organi di informazione. Nascono come Movimento non ideologico, di opinione, a dimostrazione che si può far politica con pochi soldi senza rubare, che si può praticare un comportamento politico onesto, ma, il Movimento 5 Stelle nasce soprattutto per combattere la corruzione e l’evasione fiscale che sono i mali endemici del/nel nostro Paese. Entrati in Parlamento nel 2013, da oppositori, avendo contro due terzi dei parlamentari, della serie soli contro tutti, sono riusciti a realizzare risultati quali il fondo per il microcredito alle piccole e medie imprese, l’uso degli open source nelle pubbliche amministrazioni;  sono riusciti a far approvare la loro mozione sul rischio idrogeologico permettendo ai Comuni, tutti, di poter sforare il patto di stabilità per opere di prevenzione e ripristino; sono riusciti a far stanziare 5 miliardi di finanziamenti agevolati per le PMI agricole facendo approvare il loro emendamento per aiutare le imprese agricole e quelle del settore della pesca per l’acquisto di macchinari e attrezzature a scopo produttivo. Questi, solo alcuni degli obiettivi raggiunti come forza di opposizione. La coerenza tra parole ed azioni paga. Sono stati e sono la forza politica capace di intercettare il malessere degli italiani e al contempo di restituire la fiducia verso il futuro perché gli unici ad avere una chiara visione del futuro. Hanno preso il ruolo storico della sinistra nella difesa degli ultimi, dei deboli, dei lavoratori ed è dimostrato dalle varie leggi approvate quali il taglio dei vitalizi, il taglio delle pensioni d’oro, l’istituzione del reddito di cittadinanza, concreto e reale aiuto ai poveri senza un lavoro, l’aumento delle pensioni minime a soglie più dignitose. Ed ancora carcere agli evasori fiscali, il blocco della legge svuota carceri, il blocco sul bavaglio imposto ai giornalisti sulle intercettazioni, la legge sulla pensione quota 100, la legge spazzacorrotti e il decreto dignità di cui nessuno vuole parlare. Il loro faro è la Carta Costituzionale che non solo difendono, ma, attuano. Per tutta questa coerenza pagano perché soli contro un intero sistema putrido e marcio. Giovani in gamba, seri che “il governare” li fa misurare col concetto di responsabilità. Non molto fortunati perché penalizzati da una legge elettorale, che li ha portati a considerare alleanze con la Lega azzurra dando vita al “Governo 5S-Lega” che a ben vedere è anche un contratto generazionale di/tra coloro ai quali è stato seriamente compromesso il futuro, e, penalizzati da una congiuntura europea e mondiale difficilissima. E nonostante abbiano tutti contro continuano a mantenere consenso ed il proprio elettorato mediante met up, laboratori, rafforzando ulteriormente l’identità di Movimento di opinione,  controllo e denuncia.

Napoli, 4 marzo 2019