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Home Economia Ancora angoscia per i lavoratori del Rizzoli di Lacco Ameno

Paventato licenziamento dei lavoratori della mensa dell’ospedale “Rizzoli”.

 Domenico Savio scrive al Presidente Caldoro ed al Prefetto di Napoli

di Gennaro Savio

Lo aveva annunciato nell’incontro avuto con i lavoratori della mensa dell’Ospedale “Rizzoli” di Lacco Ameno. E così, in queste ore, Domenico Savio, Segretario generale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista ha inviato una nota a Stefano Caldoro, Presidente della regione Campania e Commissario straordinario di governo per la sanità, al Prefetto di Napoli e al Direttore generale dell’ASL NA 2 NORD in cui chiede che non venga licenziato nessuno dei quindici lavoratori impegnati nel servizio mensa dell’ospedale pubblico isolano. Savio, in particolare, punta l’indice sull’articolo 20 del disciplinare della gara d’appalto che non garantisce, al contrario delle norme nazionali sul lavoro, il passaggio di cantiere. “Venuto a conoscenza – scrive Domenico Savio – che i circa 15 lavoratori della mensa dell’ospedale “A. Rizzoli” di Lacco Ameno sono in sciopero, pur garantendo i pasti ai degenti dell’ospedale, perché l’ASL NA2 NORD nell’affidare il servizio di ristorazione dei degenti ricoverati presso i suoi presidi ospedalieri e strutture sanitarie territoriali a una nuova ditta, subentrante alla precedente, all’articolo 20 del disciplinare di gara ha garantito la prosecuzione del rapporto di lavoro, con passaggio di cantiere, solo ai dipendenti della mensa del presidio ospedaliero di Pozzuoli e non a quelli degli altri presidi, tra cui quello di Lacco Ameno, sicchè la ditta subentrante, al momento solo verbalmente, ha comunicato ai lavoratori di non voler garantire loro la continuità del lavoro. Si tratta di lavoratori che in quella mensa prestano la propria attività lavorativa da lungo tempo e in alcuni casi da decenni; ritenuto che l’ASL NA2 NORD deliberando in tal modo ha agito in palese contrasto con la normativa vigente sul lavoro negando, così, ai lavoratori interessati il diritto alla conservazione e alla prosecuzione del rapporto di lavoro, chiede alle Autorità destinatarie della presente di intervenire con la massima urgenza per indurre l’ASL NA2 NORD a rivedere tale decisione, che contrasta chiaramente con la normativa vigente, e a disporre affinché la nuova gestione del servizio mensa continui a garantire il posto di lavoro, con passaggio di cantiere dalla vecchia alla nuova ditta, ai dipendenti della mensa dell’ospedale “A. Rizzoli” di Lacco Ameno e delle altre strutture ospedaliere e sanitarie dislocate sul territorio dell’Azienda Sanitaria Locale. Ciò anche per evitare il prolungarsi dello stato di agitazione e di sciopero dei lavoratori in lotta per il diritto al lavoro e per il ritorno alla normale attività della mensa. Sin qui la dura nota di Savio, ora si attende la risposta dei destinatari.

10 Febbraio 2014